Rapina alla tavola calda, titolare picchiato alla testa

Redazione
Rapina alla tavola calda, titolare picchiato alla testa
Rapina alla tavola calda, titolare picchiato alla testa

Rapina alla tavola calda, titolare picchiato alla testa. Disavventura ieri, in tarda serata, per il proprietario della kebaberia-pizzeria-tavola calda situata lungo Viale Principe di Napoli. L’uomo, mentre si accingeva alla pulizia dei tavoli all’esterno, è stato avvicinato da due malviventi, armati di un pugnale e di un matterello. Lo scrive Anteprima 24 Benevento.

L’incasso della serata

I due hanno tentato di sottrargli il denaro, l’incasso della sera, ma il titolare si è rifiutati di consegnarglielo. La reazione dei malviventi è stata immediata, il ragazzo è stato colpito più volte alla testa.

I due rapinatori si sono dati, poi, alla fuga, poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto i Carabinieri, la Polizia, e l’ambulanza per i primi soccorsi. Nessun trasferimento in ospedale.

Fiamme su un autoarticolato pieno di pedane di plastica

I Vigili del Fuoco di Avellino, intorno alle ore 17’00 di oggi 27 luglio, sono intervenuti sull’autostrada A 16, Napoli – Canosa, al Km. 59 in direzione Napoli, nel territorio del comune di Montemiletto subito fuori alla galleria, per un incendio che ha interessato un autoarticolato in transito, che trasportava pedane in plastica.

Due ore per spegnare l’incendio

Ci sono volute più di due ore e tre squadre del Comando di via Zigarelli per spegnere le fiamme che hanno avvolto il pesante automezzo proveniente dal Beneventano e diretto in una fabbrica di Pratola Serra. Durante le operazioni di soccorso è stata chiusa al traffico la corsia in direzione Napoli.

Valle Caudina: sogno infranto, ragazza truffata di 1.500 euro

Il sogno si è infranto questa mattina. Un sogno piccolo, come quello di acquistare un’utilitaria i n buono stato ad un prezzo accessibile. L’auto le serve per lavorare  e quella di sua proprietà ha macinato già troppi chilometri. Così la decisione di cambiarla.

L’annuncio truffaldino

Protagonista di questa storia è una ragazza che vive e lavora in Valle Caudina. Purtroppo, è diventata l’ennesima vittima di una truffa che prende il via da un annuncio su internet.

Il truffatore, spacciandosi per una concessionaria siciliana che esiste ha reclamizzato la vendita di un’auto,un’utilitaria ad un prezzo davvero concorrenziale. La vittima della truffa ha effettuato anche delle verifiche. Non si è fermata ad appurare to l’esistenza della concessionaria. Ha anche telefonato ed una voce sicura l’ha rassicurata, spacciandosi per un responsabile proprio della concessionaria. Rassicurata,  ha effettuato il bonifico di anticipo. Una bella cifra che è di ben 1500 euro.

Dopo poche ore, però, la ragazza ha effettuato l’amara scoperta. La concessionaria siciliana ha pubblicato un annuncio con il quale metteva in guardia gli eventuali clienti che c’era qualcuno che si spacciava per uno dei responsabili ed aveva già truffato diverse, ignare persone in tutta Italia.

Con il cuore in gola, la ragazza telefona alla concessionaria e, purtroppo, ha l’amara conferma. L’auto non arriverà mai in Valle Caudina ed il bonifico è stato già intascato dal truffatore che ora non risponde più a telefono.

Tanta amarezza

Tanta l’amarezza della ragazza che dovrà effettuare una regolare denuncia, pur sapendo che molto difficilmente potrà tornare in possesso dei soldi.

Intanto, però, ha deciso di rendere pubblica la sua brutta avventura per evitare che altre persone possano incappare in questa gente priva di scrupoli che nulla sa dei sacrifici che si fanno anche per comprare un’utilitaria, per di più usata.