Riduzione del reddito e nuove povertà sino al 2025, effetti del covid
Riduzione del reddito e nuove povertà sino al 2025, effetti del covid. L’ economia potrebbe non riprendersi velocemente e la povertà continuare ad aumentare. Mentre la riduzione delle emissioni di gas serra potrebbe essere solo un fenomeno temporaneo. Una previsione delle conseguenze del COVID-19 a partire da quelle di cinque grandi epidemie del secolo, e come i piani di ripresa dalla pandemia dovrebbero allinearsi agli obiettivi di sostenibilità.
Lo studio specifico
Lo rivela uno studio condotto da RFF-CMCC European Institute on Economics and the Environment (EIEE) e dall’International Monetary Fund che stima che l’impatto economico del COVID-19 continuerà a far sentire i suoi effetti nei prossimi anni.
Lo fa sulla base di un’analisi delle conseguenze di cinque grandi epidemie precedentemente avvenute nel corso dell’ultimo secolo (SARS, H1N1, MERS, Ebola e Zika).
“Questa pandemia ha colto tutti di sorpresa” afferma Massimo Tavoni, direttore dell’Istituto EIEE e professore di economia del clima. “Abbiamo assistito a diverse altre epidemie nel recente passato, con importanti e pericolose ripercussioni sulla sostenibilità economica e sociale.
In questo studio, abbiamo esaminato questi eventi come lezioni per comprendere cosa andrebbe fatto diversamente questa volta“.
Influenzare l’economia
I ricercatori hanno stimato come gli eventi pandemici del passato abbiano influenzato le economie e le società colpite. Ed hanno rilevato , in seguito a tali eventi, riduzioni significative e persistenti del PIL, insieme ad aumenti della disoccupazione, della disuguaglianza dei redditi e del rapporto debito/PIL.
“Le pandemie del passato hanno avuto un impatto significativo e persistente sull’economia, la società e l’ambiente”. Lo spiega Johannes Emmerling, ricercatore a capo dell’unità Low Carbon Pathways di EIEE e primo autore dello studio.
“In termini di domanda di energia e di emissioni di gas serra, l’effetto è stato principalmente ciclico e non ha portato a miglioramenti sistematici dell’efficienza”.
La ricerca mostra infatti che la domanda di energia e le emissioni di CO2 calano significativamente durante un evento pandemico. Ma questo è soprattutto a causa del persistente declino dell’attività economica piuttosto che grazie a cambiamenti strutturali nel settore energetico.
Riduzione del reddito sino al 2025
Utilizzando queste stime storiche per tracciare il probabile impatto della pandemia da COVID-19, lo studio prevede una riduzione significativa della performance economica ed effetti nella distribuzione del reddito fino al 2025.
“La combinazione dell’impatto sulla crescita economica e sulle disuguaglianze ha portato a un aumento della povertà di circa 75 milioni di persone nel 2020. Ed anche in questo caso le politiche restano fondamentali per invertire questo processo” dice Emmerling.
E specifica che queste stime sono probabilmente al ribasso, essendo la pandemia da COVID-19 più diffusa della media delle crisi sanitarie del campione considerato e le misure di contenimento intraprese per limitare il contagio senza precedenti.
Queste proiezioni, affermano gli autori, indicano la necessità di una forte risposta politica per contrastare i prolungati effetti negativi del COVID-19.
Politica fiscale e macro politica
Una politica fiscale e altre macro politiche devono però essere calibrate ai fini di una crescita equa e sostenibile. Inoltre, c’è bisogno di una progettazione “verde” della destinazione delle risorse straordinarie stanziate.
Per fare in modo che esse non mirino solo ad affrontare gli impatti economici e sociali della pandemia ma garantiscano anche una riduzione dell’intensità energetica e delle emissioni nel medio e lungo termine, consentendo allo stesso tempo di ridurre i costi delle future azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici.