Rotondi: chi dà le carte nel gioco dei rifiuti?

Redazione
Rotondi: chi dà le carte nel gioco dei rifiuti?

Riceviamo dal Gruppo Consiliare Terramia e Pubblichiamo

“Il 19 novembre 2016 con delibera di giunta n. 82, peraltro immediatamente esecutiva, e, pubblicata all’albo online solo il 5 dicembre 2016, veniva approvato il Piano Industriale per la gestione dei Rifiuti proposto con nota prot. n. 6247 del 28/10/2016 da Irpiniambiente, con esclusione dello spazzamento delle strade. Sta per concludersi la fase sperimentale di sei mesi. Dal 1 ottobre aumenteranno i costi. Quest’anno pagheremo per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento circa 492.00,00 euro contro i circa 475.000 del 2016. Se però, tra il 1° ottobre e il 31 dicembre dell’anno in corso, supereremo le 37 tonnellate mensili di indifferenziato, sommeremo qualche altro migliaio di euro di spesa. In questi sei mesi Irpiniambiente ci ha restituito dei dati sulla qualità e quantità della raccolta. Qualcuno della maggioranza, in questi mesi ha letto il piano industriale e il calendario della raccolta oltre ai dati che sono arrivati? Quali sono le osservazioni, e, quindi, le proposte che la maggioranza Russo ha elaborato e discusso con Irpiniambiente per la stipula del contratto definitivo? Vi siete accorti, per esempio che per raccogliere poco più di 25 kg , una volta al mese, di pile e farmaci scaduti, i cittadini pagano 223 euro + iva? Che corrisponde solo per la raccolta ad un costo di 8,42 euro al kg senza iva, e su base annua a circa 2700 euro iva esclusa. Con questi soldi compriamo 300 quintali di legna da ardere. Vi siete, poi, accorti, che per la raccolta di 19 quintali di vetro ogni 15 giorni, dalle utenze domestiche, paghiamo 1200 euro+iva? Che corrisponde solo per la raccolta ad un costo di 0,65 euro al kg senza iva, e, su base annua a 28.800 euro escluso iva. Con questi soldi possiamo pensare di farci campare una famiglia. Bene! Se vi siete accorti di questo e di tanto altro (esempio: quantitativo umido al 40-45% del totale raccolto) fatecelo sapere, i cittadini capiranno che lavorate per loro nell’ottimizzare le risorse, e, in questo caso particolare, direttamente per fargli risparmiare soldini sulla TaRi. A proposito dell’alta percentuale di umido che viene fuori leggendo i dati dal 1 aprile al 31 luglio 2017, chiediamo se è stato presentato un progetto per ottenere finanziamenti per la localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani (D.D. Regione Campania n. 71 del 22.2.2017), o, magari, come fanno già da qualche anno alcuni comuni della valle caudina, se avete l’intenzione di avviare il compostaggio domestico prevedendo risparmi per i cittadini sulla TaRi ?”