Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente

Redazione
Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente
37enne muore soffocato da un boccone di frutta a Santa Maria a Vico

Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente. Una scena surreale, come in un film. Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente. Ma noj si trattava affatto di un film o di una serie televisiva.

Tra fiction e realtà

Poi vengono identificati e bloccati grazie alle immagini della videosorveglianza. Si tratta di una  storia reale, non di un film ed ha avuto luogo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio  NapoliUn familiare sta male, così i parenti chiamano il 118. Ma poi decidono di non attendere l’arrivo dell’ambulanza. Si recano nella sede della Croce Rossa.

Lì, mentre uno attende, fuori, in sella a uno scooter, l’altro entra di soppiatto e costringe i dipendenti a farsi consegnare un’ambulanza.L’ uomo, secondo il racconto del presidente della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio, che era presente, dopo essersi introdotto furtivamente negli uffici ha inveito contro il personale.

Ha iniziato a minacciare e ad essere violento. Proprio con minacce e percosse,ha costretto o un dipendente a consegnargli le chiavi di un’ambulanza. L’uomo si è messo alla guida e si è allontanato. Seguito dal complice in scooter.

Quando però sono arrivati in via Marina dei Gigli, dove avevano lasciato il congiunto che si era sentito male, questi era stato già prelevato dal 118 e soccorso. Il loro furto si è rivelato completamente inutile.

A questo punto hanno pensato di abbandonare l’ambulanza e di fuggire. Entrambi sono stati poi rintracciati e bloccati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza. La Polizia di Stato li ha arrestati, entrambi, con l’accasa di rapina in concorso.

Clima violento

Al di là della storia surreale, si tratta dell’ennesimo episodio che denuncia il clima violento in cui vengono costretti a lavorare i sanitari in una città come Napoli.Spesso, parenti di feriti o di persone che hanno bisogno del soccorso mettono a ferro e a fuoco gli ospedali ed i pronto soccorsi. Nulla ferma la loro violenza cieca. Non pensano minimamente che gli operatori sanitari devono lavorare nella tranquillità proprio per assistere chi ha bisogno.