Salvatore Di Matola arrestato alla stazione di Napoli
Salvatore Di Matola arrestato alla stazione di Napoli. Lo hanno trovato nei pressi della stazione centrale di Napoli. Forse aveva deciso di lasciare la Campania, probabilmente l’Italia. Non aveva pensato, però, che stazioni, porti e aeroporti in questi casi vengono blindati.
Tre giorni da latitante
Oppure ci aveva pensato ma cercare di prendere un treno era rimasta la sua ultima possibilità. Per tre giorni e tre notti era riuscito a sfuggire alla cattura. Salvatore Di Matola, 35enne di San Martino Valle Caudina, residente a Montesarchio, è gravemente indiziato di aver fatto fuoco contro Fiore Clemente e suo nipote giovanissimo.
Il ferimento ha avuto luogo venerdì 11 febbraio davanti al supermercato Pam in via San Martino Vescovo. Il pregiudicato 64enne usciva dal supermercato dopo aver fatto la spesa. A dargli una mano con le buste il nipote.
Di Matola, secondo le immagini della videosorveglianza e diverse testimonianza, era in auto. Ha estratto la pistola, un’arma da piccolo calibro. Ha fatto fuoco almeno quattro volte ed ha poi deciso di darsi alla fuga per non essere catturato.
Sarebbe stato impossibile trovare rifugio a San Martino Valle Caudina, i carabinieri hanno rivoltato il territorio del piccolo centro caudino come un guanto. Di Di Matola, però, non si era trovata alcuna traccia. Forse, il 35enne, già subito dopo il fatto d sangue ha deciso di lasciare la Valle Caudina.
L’uomo, infatti, è originario di San Martino Valle Caudina ma vive a Montesarchio, dopo aver abitato per un certo periodo a Ceppaloni, dove è stato anche agli arresti domiciliari. Ma nella Valle aveva terra bruciata. Parenti ed amici erano sotto stretto controllo dei carabinieri.
Maggior fortuna a Napoli
Così, avrà pensato di poter avere maggiore fortuna a Napoli, ma nessuno vuole essere all’attenzione delle forze. Ed allora avrà tentato l’ultima ossa, quella di prendere un treno e fuggire lontano.