San Martino: Illumina l’Estate e le accuse di Alternativa

Redazione
San Martino: Illumina l’Estate e le accuse di Alternativa
San Martino: Illumina l'Estate e le accuse di Alternativa

San Martino: Illumina l’Estate e le accuse di Alternativa. Infuria la polemica a San Martino Valle Caudina sulla sospensione di Illumina l’Estate. Si tratta del cartellone estivo della giunta Pisano, varato, però, senza avere l’autorizzazione da parte della Prefettura di Avellino. La sospensione dovrebbe terminare nella giornata di oggi.

Intanto, però, Alternativa per San Martino che candida a sindaco Aniello Troiano ha tappezzato il paese con manifesti per sottolineare la falsa partenza e la vera e propria gaffe, ecco il testo.

Il testo del manifesto di Alternativa per San Martino

“Illumina l’Estate” non ha le autorizzazioni. Stop fino a domani. Succede solo a San Martino che il Comune si vede bloccare le manifestazioni estive dalla Prefettura. Che figuraccia.

L’amministrazione comunale approva il cartellone estivo, con delibera di Giunta di giovedì 29 luglio scorso. Ma una comunicazione del Prefetto blocca tutto: salta la presentazione del libro prevista per sabato mattina, la serata musicale dello stesso giorno e la manifestazione musicale di domenica.

Il sindaco a questo punto è costretto a fare un comunicato stampa con il quale tenta goffamente di giustificare la cosa con la necessità di rispettare le norme covid. Tutto è rinviato a domani. I

Intanto chiediamo all’amministrazione di spiegare in maniera adeguata l’accaduto. Perché le autorizzazioni non sono state chieste per tempo? Ci sono state delle spese?

Adesso chi paga? Ma soprattutto nessuno ha intenzione di chiedere scusa per l’accaduto? Qualcuno ha pensato almeno per un attimo di dimettersi?

Gli errori e le responsabilità

Sin qui il manifesto della compagine che si prepara a sfidare Pasquale Pisano e l’amministrazione uscente nell’oramai imminente campagna elettorale. Alternativa chiede conto del pasticcio che si è verificato e chiede soprattutto di individuare le responsabilità.

A quanto pare, anche nella stessa maggioranza i toni risultano accesi e per nulla placidi. Anche perché,, qualche errore c’è stato. Altrimenti non si palesava la necessità di dover sospendere la manifestazione.