San Martino, beccati a sversare rifiuti, sequestrato un autoarticolato da centomila euro
San Martino, beccati a sversare rifiuti, sequestrato un autoarticolato da centomila euro. Dalla provincia di Foggia sino a San Martino Valle Caudina per abbandonare rifiuti. Questa volta, però, le cose non sono andate come avevano progettato questi untori, grazie ai carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Franco Rianna.
Smaltimento illecito di rifiuti
“Smaltimento illecito di rifiuti”: è il reato di cui dovranno rispondere una 34enne e un 38enne della provincia di Foggia, denunciati dai Carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina. In orario serale i due, venivano trovati all’interno del complesso industriale in disuso di quel centro, mentre erano intenti a scaricare da un autoarticolato delle ecoballe di rifiuti secchi contenente materiale di risulta.
All’esito degli accertamenti svolti, l’autoarticolato veniva sottoposto a sequestro e la coppia deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. Vale la pena ricordare che l’autoarticolato ha un valore superiore ai centomila euro. Per i due untori non c’è l’arresto, ma, forse, per determinate persone ha più valore che un danno economico piuttosto qualche tempo in carcere.
Chiuso un forno per assenza dei requisiti igienico- sanitario
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento, nell’ambito delle attività a tutela della salute pubblica e della filiera agroalimentare, hanno effettuato un controllo presso una ditta di produzione di pane e prodotti da forno ubicata in Benevento.
Le irregolarità trovate
L’ispezione è stata effettuata unitamente al personale del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Benevento U.O.P.C. All’esito dei controlli emergevano numerose difformità, tra cui inapplicazione delle procedure basate sul sistema di autocontrollo aziendale, assenza dei requisiti igienico sanitari della struttura e delle attrezzature, presenza di merce alimentare non etichettata, presenza di infiltrazioni e scrostature di intonaco, attrezzature utilizzate per la preparazione dei prodotti da forno con evidenti segni di usura e in cattivo stato igienico, accumuli di materiali non pertinenti e sporchi nel laboratorio di produzione, personale non idoneamente abbigliato, ecc.
I Carabinieri Forestale ed il personale ASL, pertanto, hanno proceduto a disporre la chiusura immediata dell’attività per assenza dei requisiti igienico sanitari dell’intera struttura e delle attrezzature impiegate nelle lavorazioni.
Sequestro amministrativo di 400 kg di alimenti
Hanno proceduto, altresì, al sequestro amministrativo di circa 400 kg di alimenti (pizze surgelate, biscotti secchi salati, biscotti dolci e altri prodotti da forno), perché privi di tracciabilità, etichettatura, lotto di produzione ed ingredienti utilizzati, in violazione art. 18 reg. Ce 178/2012. Sono state contestate, inoltre, le sanzioni amministrative consequenziali.