Sant’Agata dei Goti: Secco no al raddoppio della ferrovia Napoli-Bari

Redazione
Sant’Agata dei Goti: Secco no al raddoppio della ferrovia Napoli-Bari

E’ stata pubblicata ieri, all’albo pretorio del comune di S. Agata de’ Goti, la delibera del Commissario Prefettizio, Elvira Nuzzolo, relativa al Progetto definitivo della Napoli – Bari. Nello specifico, si tratta del tratto ferroviario e del suo raddoppio tra Cancello – Benevento e per il tratto che riguarda anche il paese caudino. Nella delibera, dopo aver ripercorso un po’ tutto l’iter messo in campo dal comune caudino, guidato dall’allora sindaco Valentino, per quanto riguarda le opere che si dovrebbero attuare per realizzare la Napoli – Bari, anche il Commissario Nuzzolo ha espresso parere negativo sul progetto.
I motivi a cui il Commissario ha fatto appello sono relativi al fatto che “il tracciato dell’intervento, così come progettato, penalizza e danneggia il territorio interessato con pregiudizio significativo ai danni della comunità e delle condizioni di vivibilità della zona. Infatti, tale infrastruttura va a sommarsi, come barriera territoriale, ad altre già presenti in loco e costituite dai confini del territorio di ben quattro comuni (Sant’Agata de’ Goti, Valle di Maddaloni, Caserta, Dugenta); la linea ferroviaria in servizio; la Strada Provinciale – ex Strada Statale 265; la superstrada di livello regionale Fondo Valle Isclero. Ancora, la posizione prefigurata dal progetto, a ridosso delle frazioni Cantinelle e Saiano del Comune di Sant’Agata, sterilizzerebbe tale parte di territorio, che, per sopravvivere, ha necessità dello spazio esistente tra la Strada Provinciale (ex S.S. 265) e la Superstrada Fondo Valle Isclero; l’opera interessa una zona di alto valore paesaggistico ed a forte vocazione agricola. Per quanto rilevato – si legge ancora nella delibera – l’opera determina un grave impatto territoriale fortemente negativo che potrebbe essere mitigato sviluppando l’intervento lungo il corridoio infrastrutturale della linea storica esistente o, in alternativa, avvicinando il tracciato quanto più possibile alla Superstrada Fondo Valle Isclero”. Queste dunque le conclusioni a cui è giunto il Commissario Nuzzolo.

 Nella Melenzio