Scatta l’allarme a San Martino, evacuate alcune famiglie
Scatta l’allarme a San Martino, evacuate alcune famiglie. Il suono della sirena ha riportato tutti al dicembre del 2019. La mente è corsa a quella malanotte quando la sirena non c’era e bisognò dare l’allarme casa per casa. bussando ai campanelli.
La sirena d’allarme
Fortunatamente anche se il centro storico fu sconquassato, non ci furono vittime a San Martino Valle Caudina. Così, questa sera, quando il livello pluviometrico è salito, è suonata la sirena d’allarme. Questo vuol dire che scatta l’evacuazione.
Il primo cittadino, l’architetto Pasquale Pisano, ha disposto l’evacuazione di una decina di nuclei familiari, non più di quindici persone. Loro stessi hanno trovato rifugio in casa di amici e parenti. Tutto questo nella speranza che, al più presto si possa tornare alla normalità.
Purtroppo l’allerta meteo non è terminata. Durerà sino a domani, lunedì 29 novembre, alle ore 18,00. Il primo cittadino, però, tiene a precisare che la situazione resta sotto controllo. Del resto, proprio qualche giorno fa, a San Martino si è svolta una grossa esercitazione della Protezione Civile.
E’ stata l’occasione per testare tutta la macchina che funziona alla perfezione. E, stasera, quando è scattato l’allarme non c’è stato panico. L’evacuazione ha funzionato ed in pochissimo tempo le persone sono state messe al sicuro.
Probabilmente, come abbiamo già scritto, anche a Cervinara bisognerà pensare a qualcosa del genere. Per evitare che, in caso di allarme, l’ansia di mettersi in salvo possa fare danni maggiori di un’eventuale frana o alluvione.
Scuole aperte
Intanto, il primo cittadino di San Martino Valle Caudina ha deciso di tenere le scuole aperte per la giornata di domani. Sempre nella speranza che la situazione non precipiti. Queste restano tutte le problematiche di vivere in un territorio a fortissimo dissesto idrogeologico che deve fare i conti anche con questi maledetti sconvolgimenti climatici. Questo sino a quando non si deciderà per interventi strutturali che vengano affidati ai comuni.