Scontro moto – punto, muore Gennaro Nuzzo a 32 anni

Redazione
Scontro moto – punto, muore Gennaro Nuzzo a 32 anni
Scontro moto furgone, muore centauro 36enne

Scontro moto – punto, muore Gennaro Nuzzo a 32 anni. Gennaro Nuzzo, 22 anni, è morto in un tragico incidente stradale avvenuto ad Acerra, comune all’interno della città metropolitana di Napoli.

Stando a quanto si apprende, il giovane era in sella alla sua moto quando si è scontrato contro una Fiat Punto. Il fatto, riporta il Mattino, è avvenuto all’altezza dell’incrocio tra via Bernardo Tanucci e via Alcide De Gasperi.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna al volante dell’automobile era impegnata in una svolta e non si sarebbe accorta dell’arrivo della motocicletta. Il fatto è avvenuto intorno alle 17 di oggi, mercoledì 2 giugno.

Il 22enne è morto praticamente sul colpo

Gennaro sarebbe stato sbalzato dalla sua moto e sarebbe andato a finire contro un palo. È morto praticamente sul colpo. Il 22enne, riporta il quotidiano locale Edizione Napoli, stava andando a casa di un amico che abita in zona.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Acerra, i vigili del fuoco di Afragola e i sanitari del 118. Purtroppo il terribile schianto non ha lasciato scampo al ragazzo e i medici non hanno potuto fare niente per salvargli la vita.

Secondo le primissime informazioni, sembra che a bordo della motocicletta ci fosse un altro ragazzo. Quest’ultimo sarebbe stato accompagnato d’urgenza al pronto soccorso, ma fortunatamente sembra che le sue condizioni di salute non siano gravi.

Non è chiaro se la donna al volante della Fiat Punto sia stata già accusata formalmente di omicidio stradale. La dinamica dell’incidente, almeno secondo le primissime ricostruzioni, sembra infatti essere a suo sfavore per quanto riguarda l’attribuzione di responsabilità nell’accaduto.

Rosita Marchese nuova presidente Accademia Belle Arti Napoli

Rosita Marchese è la nuova presidente del CdA dell’Accademia di Belle Arti di Napoli: l’incarico di nomina, sancito con decreto dal ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, avrà durata per il triennio 2021/2024. Marchese succede a Giulio Baffi.

“Ringrazio il ministro Messa – dice la neo presidente – per il prestigioso incarico che ha voluto affidarmi, il direttore Renato Lori e i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; accolgo la nomina con grande entusiasmo essendomi da sempre sentita al servizio dei giovani e dalla loro parte.

Sono lusingata per un riconoscimento che avviene a Napoli, già da tempo mia prima città seguita subito da Trieste. Mi metterò subito al lavoro operando in continuità con quanto già pianificato e con l’obiettivo di poter contribuire all’ulteriore crescita di una istituzione così prestigiosa come L’Accademia”.

Prima presidente donna

Rosita Marchese è la prima presidente donna alla guida del CdA dell’istituzione. “Sono particolarmente contento – afferma il direttore Lori – della scelta del ministro di aver designato una donna a capo del Consiglio di amministrazione di questa istituzione.

Oltre che per la sua attività professionale appartenente all’ambito dello spettacolo con un corposo bagaglio di esperienze nel settore amministrativo. Al presidente uscente, prof. Giulio Baffi, persona di grande spessore culturale e morale che tanto ha dato nel triennio che lo ha visto protagonista, va il mio ringraziamento sincero”.

Nata ad Umago, in Istria, Rosita Marchese arriva a Napoli da bambina. Laureata in Lettere Moderne con il massimo punteggio, ha accumulato esperienze sia nel settore pubblico che nel privato.

Alla Rai ha ricoperto vari ruoli sia amministrativi che produttivi al Centro di Produzione di Napoli, alla Direzione di Raitre a Roma e in Presidenza. Nel settore privato ha ricoperto ruoli manageriali. Con il gruppo Stream/Telepiù e successivamente Sky ha diretto il nuovo impianto di Via Salaria a Roma.

Ha ricevuto l”Oscar’ delle tv satellitari per la prima edizione del “Grande fratello” in diretta h. 24. Ha partecipato a diversi CdA tra i quali i teatri San Carlo e Mercadante a Napoli, il teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

(foto di repertorio)