Sequestro di cozze illegale, carico destinato ai ristoranti
Sequestro di cozze illegale, carico destinato ai ristoranti. Maxi sequestro della Capitaneria di Porto di Castel Volturno. I militari hanno requisito un carico di cozze illegali.
In totale risultano requisiti molluschi per oltre cento chili pronti ad essere immessi nel mercato ittico. Il blitz ha avuto luogo a Ischitella. Il blitz ha avuto luogo quando gli uomini della Capitaneria di Porto di Castel Volturno hanno avvistato degli uomini che stavano operando a ridosso della scogliera.Le cozze erano già sistemate nelle reti. E a breve sarebbero state vendute probabilmente a ristoratori della zona. Nella zona recentemente sono già stati effettuati altri sequestri del genere.
Due anziani morti in casa: marito uccide moglie e si sarebbe tolto la vita
Un uomo avrebbe ucciso sua moglie e poi si sarebbe tolto la vita. Tragedia in un appartamento di via dei Velieri a Ostia, litorale di Roma.
Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di due pensionati con più di 70 anni. La moglie era da tempo malata ed è stata trovata morta all’interno dell’abitazione.
Il marito, invece, è caduto da una finestra nel cortile interno dello stabile. Secondo i primi risultati delle indagini, sembrerebbe che l’uomo si sia tolto la vita. La porta della casa, infatti, era chiusa dall’interno e non ci sarebbero segni di violenza o disordine in casa.
L’ipotesi più probabile, quindi, è quella dell’omicidio-suicidio. Anche l’ipotesi di duplice suicidio, per ora, non è stata scartata dagli investigatori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ostia. Si attende ora l’arrivo del medico legale.
Aggressioni allo stabilimento balneare di Ostia: scattata l’ordinanza di chiusura
Era diventato un punto di ritrovo per pregiudicati, luogo di risse e aggressioni violente che rendevano la vita impossibile agli abitanti di Ostia. E così un noto stabilimento balneare sul lungomare Paolo Toscanelli è finito nel mirino dei carabinieri, che ieri hanno notificato al gestore un provvedimento di chiusura temporanea.
La misura scaturisce dalla proposta avanzata dagli stessi carabinieri che, dando anche seguito alle numerose lamentele espresse dai cittadini residenti nelle vicinanze all’esercizio commerciale, hanno avviato un’indagine.
Prima i controlli dei documenti e delle autorizzazioni, alla ricerca di eventuali irregolarità, poi si sono appostati nella zona con militari in borghese per monitorare le frequentazioni del chiosco, diventato il ritrovo abituale di pregiudicati considerati pericolosi.
Le accuse
È emerso, infatti, che lo stabilimento era frequentato da persone “pericolose per l’ordine pubblico, per la moralità e il buon costume e per la sicurezza dei cittadini.
A riprova di ciò, anche i numerosi interventi dei carabinieri effettuati negli ultimi tempi nell’esercizio, tra cui si quello del pomeriggio dello scorso 16 giugno, dove un giovanissimo avventore aveva dato inizio ad una furiosa lite, per dei banali motivi.
I precedenti
Dopo l’ultima rissa, i carabinieri avevano rintracciato l’aggressore il quale, insieme ad un suo giovanissimo amico, sin da subito avevano avuto un comportamento non collaborativo con i militari.
Entrambi i ragazzi avevano precedenti penali ed erano in evidente alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol. I due aggressori – che prima della lite avevano anche importunato pesantemente e con tono molesto dei clienti che si trovavano nel locale, provocandone la loro reazione – erano denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.