Si è suicidato Antonio Craticalà, ex garante antitrust

24 Febbraio 2021

Si è suicidato Antonio Craticalà, ex garante antitrust

Si è suicidato Antonio Craticalà, ex garante antitrust.  Si sarebbe suicidato con un colpo di pistola nella propria casa Antonio Craticalà, ex garante antitrust. Sul posto è presente la polizia e la scientifica La notizia è stata battuta poco fa dall’agenzia di stampa Ansa.

Antonio Catricalà era un giurista italiano, nato a Catanzaro 69 anni fa, nel febbraio 1952. È Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico durante il Governo Letta, dal due maggio 2013 al 22 febbraio 2014.

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Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 aveva, invece, ricoperto la carica di Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri. Dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011 è stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Si era laureato con lode a 22 anni in giurisprudenza a Roma, dove è stato allievo di Pietro Rescigno. Aveva, in seguito, vinto il concorso in magistratura ordinaria e, a 24 anni, aveva superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense.

Presidente e componente di vari collegi amministrativi, ha collaborato con l’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio dei ministri ed è stato capo di Gabinetto e consigliere giuridico nei ministeri.

Il 28 ottobre 2014 Catricalà comunica di avere dato le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere la carriera di avvocato e fonda la Law Academy. Successivamente diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners.

Docente alla Luiss

Attualmente insegnava a contratto Diritto dei consumatori all’Università Luiss Guido Carli. Nel 2014 è ufficialmente candidato dal centrodestra come giudice della Corte Costituzionale ma Catricalà ritira la propria candidatura dopo il voto.

Nel 2003 è insignito, per iniziativa del Presidente della Repubblica, del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Lascia nel più profondo sconforto la moglie Diana Agosti, capo dipartimento del Dipartimento Politiche Europee e le due figlie, Gianna e Michela.

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