Gli sprechi e le occasioni perdute del Parco del Partenio

Redazione
Gli sprechi e le occasioni perdute del Parco del Partenio
Gli sprechi e le occasioni perdute del Parco del Partenio

Gli sprechi e le occasioni perdute del Parco del Partenio. Semplicemente, domani l’assessore alle attività produttive della Regione Campania dovrebbe chiedere a Franco Iovino presidente del Parco Regionale del Partenio perché la castagna di Cervinara è esclusa dal marchio qualità Partenio.

 Le domande da fare

Poi, potrebbe anche domandare come mai, una presentazione tanto importante non si svolge in una delle splendide location del Parco ed, infine, perché tra i relatori non c’è nessuno che vive nel territorio  del parco. E, come ciliegina sulla torta  potrebbe anche chiedere perché mai non è stato chiamato un artista che vive nel territorio del parco ad esibirsi.

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Purtroppo, siamo certi che l’assessore Antonio Marchiello non farà nessuna di queste domande. Così domani andrà in scena l’ennesimo sberleffo a quello che dovrebbe essere lo sviluppo dell’ente parco regionale del Partenio.

Domani, ad Avellino, città capoluogo che non fa parte del territorio dell’area protetta verrà presentato il marchio Qualità Partenio. Con serietà, il presidente Iovino avrebbe potuto scegliere tanti scorci suggestivi e location insuperabili nel territorio del parco. Non lo ha fatto semplicemente perché non le conosce.

Il marchio qualità, sulla carta potrebbe essere un’ottima idea ma che non tiene conto delle vere eccellenze del territorio del Parco. Tra cui, manco a dirlo la castagna di Cervinara, la jonna conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.

La trovata per spendere soldi

Senza contare che diversi artigiani e produttori da noi contattati non sanno nulla di questa geniale trovata del presidente Iovino. Il numero uno del Parco, anche in questo caso non smentisce se stesso. E’ stato catapultato alla guida dell’ente per mera spartizione politica. Del Parco nulla sapeva ed in questi cinque anni niente ha fatto per conoscere il territorio, capirne le peculiarità e mettere in campo un’azione di rilancio.

Quella di domani è solo l’ennesima trovata per spendere un poco di soldi e far guadagnare persone che non fanno parte del territorio del parco. E lo sviluppo legato ad un territorio protetto resta a guardare. Unica consolazione è che il mandato di Iovino è in scadenza. Noi gli auguriamo tante altre nomine prestigiose che siano lontano dal Partenio. Qui ha già dato…..il peggio.

                                                                                                                                                                                              Peppino Vaccariello