Taglio di consulenze e incarichi legali, inizia l’era Pisano all’Asi

Redazione
Taglio di consulenze e incarichi legali, inizia l’era Pisano all’Asi
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Taglio di consulenze e incarichi legali, inizia l’era Pisano all’Asi. La missione impossibile non spaventa il neo presidente del consorzio Asi di Avellino Pasquale Pisano. Il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio con un disavanzo di ben 900 mila euro.

 Le reali finanze dell’Asi

Ed il sindaco di San Martino Valle Caudina, in conferenza stampa, ha fatto chiarezza sulle realtà finanziaria del consorzio.

Oltre al disavanzo, l’Asi deve fare i conti con i contenziosi e con i debiti nei confronti dei fornitori. Il presidente si dichiara pronto a varare un piano che possa salvare l’esistenza stessa dell’Asi. Molti contenziosi riguardano l’Imu da pagare ai comuni.

Quello maggiormente preoccupante riguarda l’Isochimica di Avellino. Per questo capitolo si sta già cercando di raggiungere un accordo tra le varie parti in causa. Altrimenti, l’esistenza stessa dell’Asi può essere messa in forte dubbio.

In questo bilancio di lacrime e sangue, Pisano e i componenti del consiglio di amministrazione devono trovare risorse. Lo faranno innanzitutto tagliando le spese.

Il presidente ha sottolineato chiaramente che termina il periodo delle consulenze e degli incarichi legali. Si cercherà di valorizzare le professionalità interne dell’Asi, a partire da quelle dell’ufficio legale. E già con i conteziosi in atto, l’ufficio legale si potrà far valere.

Naturalmente, per i contenziosi maggiormente complicati, proprio come quello dell’Isochimica, non si esclude la possibilità di rivolgersi a professionalità esterne. Ma la linea delle risorse interne è tracciata.

Il rilancio dell’Asi.

Oltre alle criticità, il numero uno del consorzio di sviluppo industriale ha illustrato anche le potenzialità di rilancio che parte dal rammagliamento di tutte le aree industriali della provincia. E si concentra sulla stagione logistica che nascerà nei pressi della stazione Hirpinia dell’alta capacità ferroviaria.

Fondamentale, naturalmente, anche l’azione di coordinamento per il Recovery Plan, dove l’Asi potrà avere il ruolo di protagonista assoluto. La sfida non si presenta semplice, ma Pasquale Pisano si dichiara pronto ad accettarla e a rilanciare.