Tangredi: Da Russo reazione scomposta, tutti sanno come si decidono certi finanziamenti

Il Caudino
Tangredi: Da Russo reazione scomposta, tutti sanno come si decidono certi finanziamenti
Cervinara: comune utilizzato come un bancomat, l'accusa di Filuccio Tangredi

Dopo la nota del sindaco di Rotondi, Antonio Russo, arriva pronta la replica del primo cittadino di Cervinara Filuccio Tangredi. “Non credevo – dice al Caudino – di suscitare una reazione cosi violenta e scomposta. Detto ciò, per amore di verità, bisogna fare alcune precisazioni”.
Il sindaco spiega che “Quando ho detto che ci siamo recati ad Avellino per la questione del 118 era per sottolineare che io avevo coinvolto gli altri sindaci a differenza di quanto hanno fatto loro. Non mi riferivo senz’altro alla loro capacità di intessere rapporti istituzionali ma chi si è mosso per risolvere il problema è stato il sindaco di Cervinara”.
Sul progetto in comune tra Cervinara e Rotondi, Tangredi spiega: “Russo deve dirla tutta. Il progetto che ci propose prevedeva una parte in una opera pubblica e una parte di eventi. Rotondi ci propose di farci fare una parte dell’opera pubblica mentre gli eventi si dovevano svolgere a Rotondi. Non ce la siamo sentiti di rinunciare alla possibilità di fare gli eventi a Cervinara anche perché c’era la possibilità di far finanziare anche le nostre attività. Non ci siamo tirati indietro per sabotare Rotondi ma semplicemente per consentire al nostro paese di avere eventi finanziati dalla Regione”.
Ancora, il sindaco di Cervinara evidenzia: “Dire che a Cervinara c’è solo la sagra della castagna è fare una affermazione un po’ snob. Invece la sagra è parte di un processo culturale e storico che comprende anche altri eventi importanti. Vorrei ricordare, ad esempio, che il Comune è tra i promotori di Cervinarte una rassegna culturale che ci invidiano in tutto il Mezzogiorno”.
Infine, Tangredi non rinuncia a chiarire che “con gli eventi, si sa, i Comuni vengono chiamati dall’alto per aggregarsi e, stranamente, vengono pure finanziati. E’ una cosa risaputa agli addetti ai lavori. Ti chiama qualcuno che non si conosce, ti fa mettere insieme e ti fa finanziare. E’ evidente che in queste manovre chi “tira i fili” vuole che Cervinara sia lasciato da solo. Chi decide i finanziamenti non vuole che il nostro paese entri nel circuito. Anche in altre occasioni ci sono aggregazioni di comuni distanti e poco affini. Inutile partecipare se c’è qualcuno che ha già deciso prima i giochi”. Ancora, “Lo sviluppo del territorio non si fa a macchia di leopardo ma in maniera omogenea. Voglio chiudere questa polemica ridicola precisando fatti e non lanciando accuse di parte. Io resto sempre a disposizione a lavorare per il bene di tutta la Valle. Ma non a chiacchiere”.