Montesarchio: i festeggiamenti di San Michele a Cirignano

Redazione
Montesarchio: i festeggiamenti di San Michele a Cirignano

Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo a Cirignano di Montesarchio. Una devozione nata quando agli inizi del 1900 una frana minacciò la piccola frazione: si tramanda che fu portata la Statua dell’Arcangelo San Michele ai piedi del Monte Taburno e la frana cessò.
Ogni anno dal 19 settembre partono i preliminari per i festeggiamenti il cui culmine è la solenne processione per le stradine della frazione. Il paese si veste a festa anche perché si festeggia in questa occasione anche la Madonna del Carmelo e durante la processione vengono portate entrambe le statue. I fedeli, guidati dal carismatico don Umberto Zucaro, sono sempre più numerosi e tornano per l’occasione da ogni parte tutti gli appartenenti al paesello che per motivi di lavoro vivono fuori. Un legame degli abitanti rafforzato sin dal 1720 quando il Cardinale Orsini consacrò la Chiesa di Cirignano in onore di San Michele Arcangelo.
Non solo celebrazioni liturgiche. Il Sacro si mescola infatti al profano in occasione della sagra del peperone meglio conosciuta come “paparulo mbettonato”. La preparazione del peperone imbottito, così come viene presentato durante la sagra, è una pietanza tipica della cucina contadina beneventana. I peperoni, di forma stretta e allungata, vengono fritti o infornati e raccolgono al loro interno un ripieno di ingredienti poveri, un impasto cioè di mollica di pane bagnata, formaggio pecorino grattugiato, olive nere, capperi e acciughe salate sminuzzate. La prima edizione di questa manifestazione è del 1991. Stasera la protagonista principale sarà, per quanto concerne gli spettacoli, la musica popolare con pizzica e taranta mentre per la serata finale, mercoledì 30 settembre, è previsto nella piazzetta il concerto dei “Modena City Rambers”. A seguire una gara di spettacolari fuochi pirotecnici chiuderà i festeggiamenti.

Brigida Abate