Torna l’ora solare, spostate le lancette
Torna l’ora solare, spostate le lancette. Domenica 31 ottobre si cambia ora, torna l’ora solare. Manca poco al cambio d’ora: nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, infatti, le lancette andranno spostate un’ora indietro, dalle 3 alle 2, e si passerà dall’ora legale all’ora solare, che ci farà dormire un’ora in più.
L’ora solare ci terrà compagnia fino al 26 marzo 2022, quando tornerà l’ora legale. Ci sarà, come è tipico del periodo autunnale e invernale, un’ora di buio in più tutti i giorni anche se ci sarà più luce alla mattina. Tuttavia, ciò non avviene in tutto il mondo.
Non tutti i paesi, infatti, adottano questa classificazione di tempo per motivi legati soprattutto al risparmio energetico ed anche in seno all’Unione Europea è partito un dibattito circa l’abolizione del cambio d’ora a cui però, almeno al momento, l’Italia ha già detto di no.
L’abolizione dell’ora legale in Europa
È da tre anni che va avanti il dibattito sull’abolizione del cambio d’ora in Europa. La proposta era stata avanzata inizialmente tra luglio e agosto 2018, fortemente voluta dai paesi del Nord Europa. Si lanciò un sondaggio nel quale era chiesto ai cittadini dell’UE se volessero o meno tenersi l’ora legale.
A tale quesito risposero più di 4,6 milioni di persone: l’84% chiedeva che il cambio dell’ora fosse abolito, mantenendo solo l’orario naturale e quindi l’ora solare. Il motivo della richiesta risiedeva nel fatto che mentre in paesi come la Spagna o l’Italia l’ora legale allunga effettivamente le giornate, al Nord, dove le giornate sono già più estese, tale effetto non produce alcun beneficio.
Tuttavia, nella discussione che è seguita alla Commissione Europea non si è raggiunta una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi membri; per cui si è pensato persino di andare nella direzione di una abolizione o meno a blocchi.
Con i Paesi meridionali dell’Ue che avrebbero potuto tenere l’ora legale per tutto l’anno, quelli settentrionali che invece avrebbero potuto avere per 12 mesi l’ora solare. Ma una risposta definitiva non è più arrivata.
Come funziona il cambio dell’ora in Italia e perché non è ancora abolito
Per il momento l’Italia ha detto di no all’abolizione del cambio e ha depositato una richiesta formale per mantenere il sistema tuttora in vigore,;cioè sei mesi l’anno di ora legale e sei mesi l’anno di ora solare, soprattutto per i vantaggi legati al risparmio di energia elettrica.
Durante i mesi autunnali e invernali, infatti, quando scatta l’ora solare, diventano più onerosi per le famiglie e per l’ambiente circostante. Parlando di numeri, Terna ha stimato che solo “nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a 400 milioni di kWh.
Un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro”. L’ora legale, invece, permette al contrario di risparmiare sui consumi.
Così, nel 2022 l’ora legale tornerà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022: in questo caso le lancette si sposteranno in avanti di un’ora, dalle 2 alle 3. Si dormirà un’ora in meno; ma soprattutto durante il corso della giornata si avranno a disposizione più ore di luce, facendo buio di sera un’ora più tardi.