Trattore si ribalta e 15enne muore schiacciato, il padre era alla guida
Trattore si ribalta e 15enne muore schiacciato, il padre era alla guida. Trattore si ribalta: 15enne muore schiacciato dal mezzo. Un ragazzo di 15 anni è morto a causa del ribaltamento del trattore a bordo del quale stava percorrendo la strada provinciale 75, che collega Lorica e Cellara, in provincia di Cosenza.
La vittima viaggiava insieme al padre che ra alla guida del trattore. All’altezza di una curva, per cause in corso d’accertamento, il mezzo si è ribaltato e il ragazzo è rimasto schiacciato dal trattore, decedendo sul colpo.
Il padre del giovane è rimasto illeso ed al momento, essendo sotto choc, non è riuscito a rispondere alle domande dei carabinieri della Compagnia di Rogliano, giunti sul posto per i rilievi.
Sul luogo della tragedia anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso avvenuto sul colpo del povero ragazzo.
Affarista latitante da 3 anni, preso
E’ stato arrestato a Milano dopo 3 anni di latitanza Giuseppe Nacci, 39enne ricercato a livello internazionale per una condanna a 11 anni per reati di bancarotta fraudolenta, tentata estorsione e associazione a delinquere.
Secondo quanto comunicato dai carabinieri, l’uomo era in affari con la famiglia Flachi, esponenti di spicco della ‘ndrangheta al Nord. Nacci è preso dalla squadra catturandi dei carabinieri del Comando provinciale di Milano, che hanno seguito le sue tracce lasciate in giro per il mondo negli ultimi anni.
Amante della bella vita, di compagnie appariscenti e di auto di lusso, Nacci pur non avendo social lasciava dietro di sé una scia di mondanità che alla fine lo ha tradito.
E’ accusato di aver ideato un raffinato sistema per provocare il fallimento delle sue società attive nello smaltimento di rifiuti ferrosi, campo che lo ha messo in contatto con i Flachi. Nel 2018 era fermato dalle autorità a Montecarlo, dove girava a bordo della propria Lamborghini.
Nonostante le pesanti accuse è rilasciato per un cavillo tecnico legato all’estradizione e una volta fuori dagli uffici di polizia aveva fatto perdere di nuovo le tracce. Fino a lunedì scorso, quando i militari lo hanno arrestato in corso Sempione, dove ha sede la sua società.