Tunnel del Partenio, le criticità: alto rischio frana
Il Caudino ha deciso di approfondire lo studio di fattibilità del Tunnel del Partenio, dopo aver pubblicato la descrizione del documento approvato dal presidente della Provincia, Domenico Biancardi (si può leggere qui).
Tunnel del Partenio: le caratteristiche
Il Tunnel, secondo quanto riportato nello studio di fattibilità, avrebbe un costo stimato in 150milioni di euro. I tempi di realizzazione sarebbero dieci anni: otto per l’iter approvativo (progettazione, permessi, valutazioni) e due anni per la sua messa in opera e costruzione. Per quel che concerne la lunghezza, il tracciato ha uno sviluppo complessivo di metri 11.775, di cui ml 7.925 all’aperto e ml 3.850 in galleria.
Rischio frana
Prima di parlare del rischio frana, bisogna evidenziare che esso è caratterizzato dai seguenti valori: Rischio moderato R1: per il quale i danni sociali, economici ed al patrimonio ambientale, sono marginali;
Rischio medio R2: per il quale sono possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, che non pregiudica l’incolumità delle persone, l’agibilità degli edifici e il funzionamento delle attività economiche;
Rischio elevato R3: per il quale sono possibili pericoli per l’incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici ed alle infrastrutture, con conseguente inagibilità degli stessi, l’interruzione di funzionalità delle attività socioeconomiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale;
Rischio molto elevato R4: per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale, la distruzione di attività socio economiche. (definizione dei rischi idrogeologici)
Analizzando la struttura del percorso del tunnel, risultano presenti tutti e quattro i livelli di rischio. Senza contare che il rischio R4 riguarda proprio i chilometri della galleria (come si può vedere nella figura sotto).
Dunque, non solo è presente il rischio frana ma esso è anche alto come ammette l’estensore dello studio di fattibilità. Pertanto, nell’ipotetico progetto finale, bisognerà prevedere interventi tali da mitigare questo rischio. Ci chiediamo: in che modo? E’ dunque quello il punto giusto per realizzare il tunnel?
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