Un Caudino nel direttivo degli Avvocati della Camera Penale Irpina

Il Caudino
Un Caudino nel direttivo degli Avvocati della Camera Penale Irpina
Agnese Moro al primo incontro del centro giustizia riparativa di Avellino

Si sono svolte il 10.01.2019 nel Palazzo di Giustizia di Avellino le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Probiviri della Camera Penale Irpina.

Tra le novità, l’elezione nel Consiglio Direttivo dell’Avv. Francesco Perone, fortemente voluta dal neo Presidente Avv. Lugi Petrillo, non solo in considerazione delle competenze professionali del penalista caudino ma anche allo scopo di promuovere e favorire l’apertura della Camera Penale alle esigenze di rappresentanza di tutto il territorio della provincia di Avellino.

Era da molti anni, infatti, che nel Consiglio Direttivo del massimo organo di rappresentanza dei penalisti irpini non figurava un avvocato proveniente dalla Valle Caudina e precisamente dalla scomparsa del compianto Avv. Domenico Clemente, ricordato dall’Avv. Perone nel saluto seguito all’insediamento del Consiglio.

Insieme all’Avv. Francesco Perone, sono stati eletti nel Consiglio Direttivo, oltre al Presidente – Avv. Luigi Petrillo – gli Avvocati Gaetano Aufiero, che assumerà le funzioni di Segretario; l’Avv. Quirino Iorio, che svolgerà le funzioni di Tesoriere; nonché gli Avvocati Giuseppe Saccone, Patrizio dello Russo e Innocenzo Massaro, mentre nel Collegio dei Probiviri sono stati eletti gli Avvocati Massimo Preziosi, Raffaele Bizzarro e Benedetto De Maio.

La Camera Penale Irpina aderisce all’Unione delle Camere Penali Italiane che promuove la conoscenza, la diffusione, la concreta realizzazione e la tutela dei valori fondamentali del diritto penale e del giusto ed equo processo penale, elaborando studi ed organizzando iniziative culturali e politiche volte a migliorare il sistema penale e processuale penale.

Opera inoltre al fine di garantire la corretta applicazione delle norme di legge e per sostenere le riforme dell’ordinamento giudiziario coerenti con i valori di indipendenza, autonomia e terzietà del giudice. Tutela inoltre, anche attraverso l’elaborazione di proposte di riforma legislativa, il prestigio ed il rispetto della funzione del difensore, affinché i diritti e le prerogative dell’avvocatura ed il diritto di difesa siano garantiti conformemente alle norme costituzionali e internazionali.