Valle Caudina: 200mila euro per la stazione di Cervinara

Redazione
Valle Caudina: 200mila euro per la stazione di Cervinara
Valle Caudina: i lavori sulla linea ferroviaria termineranno entro il 2023

Valle Caudina: 200mila euro per la stazione di Cervinara. L’avvocato Augusto Genovese non dovrà tinteggiare la facciata della stazione di Cervinara. L’Eav ha ricevuto la sua proposta e lo ha ringraziato per la disponibilità. Ma a Febbraio, la stessa Eav ha in programma un intervento di manutenzione straordinario.

Lo scrive nella missiva lo stesso ingegnere Umberto De Gregorio, presidente dell’ente autonomo Volturno. In particolare alla stazione di Cervinara vengono destinati fondi per ben duecentomila euro, nell’ambito del programma smart station.

Provocazione

Quella dell’avvocato Genovese era una provocazione per denunciare l’abbandono in cui versa, da anni, lo scalo ferroviario. Genovese è anche presidente del comitato disagiati della linea ferroviaria. Comitato che ha ingaggiato un braccio di ferro con l’Eav.

Ma. almeno in questo particolare caso. arriva una risposta che è un ‘ottima notizia. I lavori ridaranno dignità a quello che dovrebbe essere il biglietto da visita per un paese come Cervinara.

Resta, però, intatta la problematica sul trasporto ferroviario. La linea deve essere adeguata alle norme di sicurezza. E, per il momento, viaggia con la velocità di una lumaca. L’Eav su questo continua a giocare a scaricabarile con Rfi.

Valle Caudina: 200mila euro per la stazione di Cervinara

Intanto, la linea ferroviaria continua ad essere marginale. Tanto che, la stessa società regionale ha previsto le corse di diversi pullman per integrare la lentezza dei treni.

Con la conseguenza di intasare ancora di più la strada statale Appia e di andare contro ad ogni politica europea che incentiva il trasporto su ferro e non su gomma.

Insomma, la stazione verrà ristrutturata. Questo è sicuro. Non si può,, però, prevedere se arriveranno ancora i treni o meno. Come stanno le cose, per l’immediato, sembra davvero un obiettivo difficile da raggiungere.

La dismissione dura oramai da dodici anni. Una dismissione lenta, ma continua, fatta di tagli giorno dopo giorno. L’Eav avrebbe potuto fare qualcosa prima e non arriva a quello che sembra davvero l’ultimo stadio.

La dismissione della linea ferroviaria dimostra la fragilità politica della Valle Caudina. Una fragilità di cui pagheranno un prezzo altissimo le prossime generazioni.