Valle Caudina: assistenza medica negata ed Asl sorda al buon senso

Redazione
Valle Caudina: assistenza medica negata ed Asl sorda al buon senso
Richiesto il rinvio a giudizio per una donna che esercitava abusivamente la professione di medico

Cervinara/Rotondi. Altro che muro di gomma. Alcune amministrazioni pubbliche sono sorde ad ogni appello ed il buon senso diventa un atto rivoluzionario.

Le conseguenze, però, le pagano sempre i cittadini. Così, da questa mattina oltre mille persone, che risiedono nei comuni di Cervinara e Rotondi, sono senza assistenza medica. In realtà il medico c’è, è Rossella Baldassare, ma non può prescrivere medicine ed esami diagnostici.

La sua predecessora, Clara Troiano, avendo avuto già sentore di quello che sarebbe successo aveva chiesto una proroga all’Asl. Ce lo ha comunicato via mail, ecco cosa scrive: “con la presente vi voglio informare che per evitare disservizi all’utenza in attesa dell’insediamento del nuovo medico avevo chiesto una proroga temporanea all’ASL. Tuttavia mi è stato imposto di cessare l’attività per sopraggiunta incompatibilità con il mio nuovo incarico. Mi dispiace per i pazienti in attesa e mi auguro che l’insediamento del nuovo medico avvenga il più presto possibile e che la burocrazia non abbia il sopravvento”.

Sin qui le parole del medico, che si è dimostrata scrupolosa ed attenta alle necessità dei pazienti. Cosa che, invece, non sembra minimante interessare i piani alti dell’Azienda Sanitaria Locale avellinese. Ora resta solo da capire per quanto tempo più di mille  persone, tra cui malati di gravi patologie, dovranno subire questi abusi? Non solo, c’è qualcuno che voglia farsi carico della questione ed affrontare a muso duro la dirigenza dell’Asl?