Valle Caudina: avvocato di Cervinara condannato per truffa aggravata

Redazione
Valle Caudina: avvocato di Cervinara condannato per truffa aggravata

Valle Caudina: avvocato di Cervinara condannato per truffa aggravata. La sezione numero 2 della Corte di Cassazione, presidente Domenico Gallo, dichiara inammissibile il ricorso e condanna  il ricorrente al pagamento delle spese processuali, alla rifusione delle spese sostenute dalla parte civile e al rimborso delle spese forfettarie nella misura 15%.

Truffa aggravata

Oltre alle spese, però, per il ricorrente diventa definitiva la sentenza della Corte di Appello di Napoli. La Cassazione bocciando il ricorso, conferma quella di primo grado del tribunale di Avellino, dove viene riconosciuto colpevole di truffa aggravata.

Attenzione, però, perché non si tratta della solita storia di truffe. Il condannato non è una pregiudicato che vive di espedienti. Non è il classico tipo che  magari gabba denaro ed oggetti preziosi a qualche persona anziana.

Questa volta parliamo di un professionista, un insospettabile cervinarese. La condanna, infatti,  viene commutata ad un avvocato di Cervinara. Il professionista come viene accertato nei due gradi di giudizio e confermato dalla Suprema Corte ha truffato un suo cliente.

Un fatto gravissimo, anche perché come altri suoi colleghi cervinaresi, almeno due, continua ad esercitare come se nulla fosse avvenuto.

Eppure i magistrati hanno accertato che questa persona si è fatto consegnare due anticipi da un suo assistito. Il denaro doveva servire ad imbastire un giudizio in appello e uno risarcitorio. Peccato, però, che questi procedimenti non siano stati presentanti in nessuna cancelleria.

Con il cliente si temporeggiava, si dava la colpa alla lentezza della macchina della giustizia. Scuse, giustificazioni mentre gli anni continuavano a passare.

Avvocato alla sbarra

Sino a quando l’assistito, stanco di queste scusa ha deciso di vederci chiaro. Ed ha scoperto di essere stato truffato. E da chi ? Da quello che doveva essere il suo legale di fiducia. Sembra una farsa scritta da un pessimo commediografo, ma si tratta di vicende grave e serie.

A questo punto, l’avvocato cervinarese finisce alla sbarra ed occupa il posto dell’imputato e non quello del difensore. In tutti i due gradi di giudizio viene riconosciuto colpevole di truffa. Del resto, carta canta. Non aveva presentato nessun ricorso per il suo assistito.

La Corte di Cassazione respinge anche la sua ultima speranza e così la condanna diventa definitiva. Magari, l’Ordine degli avvocati di Avellino dovrebbe esaminare la questione degli avvocati cervinaresi che esercitano anche con condanne definitive. Lo dovrebbe fare per tutelare i professionisti onesti e per bene.