Valle Caudina: coordinamento contro epidemia da coronavirus
Valle Caudina: coordinamento contro epidemia da coronavirus. I numeri della pandemia in Valle dicono che c’è da assumere decisioni importanti.
Cervinara con i suoi 57 positivi (fonte Il Mattino), (ndr. In verità ufficialmente ne sono 61 dati Asl Avellino), è più di un segnale di allarme. Rotondi ne ha 8, San Martino 6 e Montesarchio 25.
Oltre la contabilità e le notizie che rimbalzano dalla Regione (col tormentone delle ordinanze di De Luca, deus ex machina mediatico del contrasto al covid), c’è la necessità di un coordinamento caudino che prenda in considerazione iniziative comuni e integrate.
Riteniamo che Sindaci e autorità sanitarie debbano dare un segnale di presenza nuovo rispetto alla fase di crescita dei contagi.
Occorrono coordinamento nelle informazioni e nelle azioni di contrasto alla diffusione del virus, a partire dalla comunicazione che guardando i siti web istituzionali è decisamente insufficiente.
Il richiamo all’autodisciplina dei cittadini, che peraltro si sente solo da qualche esponente istituzionale, è superato dagli eventi che richiedono decisioni e azioni immediate.
Temporanee chiusure che non apparirebbero certo fuori luogo
E’ inoltre il caso di aprire anche una discussione sulle responsabilità delle Istituzioni amministrative, sanitarie e di pubblica sicurezza, dal momento che a ciascuno deve essere chiaro che non si può restare fermi alle lamentazioni sui comportamenti sociali di giovani e meno giovani.
Quel che è successo a Cervinara va spiegato, come pure va spiegato con chiarezza che se gli esperti parlano di allarme, le iniziative di contrasto devono essere adeguate anche accettando l’impopolarità.
Infine, da rilevare come ancora una volta la Campania si ritrova a gestire le scelte del rieletto De Luca in materia di sanità.
L’esaurimento dei tetti di spesa sanitaria significa che i cittadini devono pagarsi di tasca propria esami diagnostici e visite specialistiche.
Proprio in un momento in cui a causa del Covid gli italiani (e i campani ancor di più) si curano di meno.
Il coordinamento caudino del M5S richiama pertanto alle proprie responsabilità i Sindaci e eleautorità sanitarie; le forze dellordine e le Istituzioni provinciali e regionali affinché la risposta alla attuale fase pandemica sia coordinata ed adeguata.