Valle Caudina: il derby della zeppola di San Giuseppe

Redazione
Valle Caudina: il derby della zeppola di San Giuseppe
Valle Caudina. E’ un derby che si disputa oggi, in prossimità di San Giuseppe. Un derby fatto di profumi, aromi e sapori che vede schierate agguerrite squadre, supportate da fila di sostenitori.
Non si gioca su di un campo di calcio o in un palazzetto, ma la disputa avviene nelle cucine casalinghe e, sopratutto, nei laboratori delle più importanti pasticcerie. Stiamo parlando del derby della zeppola di San Giuseppe.
Una squisitezza nostrana che si può cuocere in due modi: fritta o al forno. Entrambi i metodi hanno schiere di sostenitori, pronti a difendere sino in fondo la loro idea di zeppola. E, se le massaie che ancora le preparano in casa, nella maggior parte dei casi le friggono, in pasticceria si prediligono quelle a forno.
Attenzione, però, negli ultimi anni si è registrata un’inversione di tendenza, in quanto diversi maestri pasticcieri la propongono anche fritta. Lo fanno proprio per dare a questo dolce il sapore antico. Oltre al metodo di cottura, non cambia la farcitura, rigorosamente con crema pasticciera, con la accattivante rifinitura di un gustosa amarena. Diffidate dalle imitazioni, c’è, infatti, qualche sabotatore che la propone con la panna.
La zeppola, fritta o al forno, viene preparata in prossimità della festività di San Giuseppe, è un dolce che sembra portare il profumo della primavera. Certo, non mancano le calorie, ma rappresenta, comunque, uno di quei sapori identitari, un simbolo di appartenenza. Magari tra qualche anno, come è avvenuto per la pizza, ci verrà riproposta rivisitata in qualche ristorante gourmet, ma neanche i grandi chef potranno mettere pace in questo speciale derby. La domanda sarà sempre quella: fritta o al forno?