Valle Caudina: don Alfonso Lapati, sacerdote della Carità Cristiana

Redazione
Valle Caudina: don Alfonso Lapati, sacerdote della Carità Cristiana

Valle Caudina. La decisione di dedicarti queste poche righe nasce da un’esigenza incontenibile che non vuol dire egocentrismo della mia, o idolatria della tua persona ma ha un senso molto più profondo. Non possiamo separare Cristo dagli insegnamenti teologici ma sicuramente oggi, nella realtà in cui ci troviamo leggere determinati discorsi serve a ben poco. La verità è una sola ed imprescindibile e consiste nel seguire il Vangelo e questo me lo dici di continuo. Nelle sue lettere ai Corinzi Paolo esprime un concetto fondamentale. Se non abbiamo la carità non abbiamo nulla, ogni carisma è vano. E tu ne hai tanta e lo hai dimostrato con l’amore con il quale hai dato la tua completa adesione a Cristo raccontandolo, mettendo da parte te stesso, sopportando la “lapidazione spirituale” alla quale sei stato ingiustamente sottoposto. Penso di essere nelle condizioni di potermi esprimere perché libera da condizionamenti altrui dato che sono solo e soltanto un’anima che ti deve tanto. È stata commovente l’accoglienza di ieri dei tuoi nuovi parrocchiani a Bonea io spero che l’agape di ieri continui ad essere creazione di relazioni capace di creare ponti e non muri . Penso alla muraglia innalzatasi sul tuo cammino, che dire… Un ostacolo al bene. Potrei scrivere tante cose per esaltare la tua persona e screditarne altre , fatti concreti nei quali tu e soltanto tu sei intervenuto per poter risolvere i gravissimi danni creati senza mai giudicare, condannare, etichettare i tuoi “colleghi” ma al contrario cercando sempre di scusarti per loro in nome di Cristo, di riparare, di coprire le loro nudità, ma non sono questi gli insegnamenti che mi hai dato. Quello che ammiro di te è la capacità di amare oltre misura e di aiutare il prossimo aldilà della razza, aldilà della classe sociale,aldilà della fede, nessuna distinzione, nessun “no” ( e forse su questo avrei qualche obiezione in merito, a volte un sano egoismo non guasta!) Quante nefandezze surreali hanno vociferato sulla tua persona, ma nessuno ha detto delle tue nottate passate ad ascoltare le anime, ad accogliere e alimentare i poveri in spirito, le file di persone provenienti dai paesi limitrofi per ricevere i pacchi della Caritas, gli aiuti fisici, morali, psicologici, le infinite telefonate, le corse tra un incontro e l’altro e tutto questo fatto efficientemente, e incondizionatamente senza nessun “torna conto”. Quanti giovani vittime di droga, alcool e altre tipologie di problemi hai accolto e grazie a te hanno ricominciato a vivere …sono sicura che continuerei a fare tutto questo nonostante gli oltraggi perché questa è la tua missione, questo è il tuo ossigeno, perché questa è la volontà di Dio. E a voi bisognosi di aiuto vi dico, bussate perché come dice Gesù vi sarà aperto, non abbiate paura di ” aprire le porte al l’onnipotente per grazia “. Personalmente sei l’unica persona dalla quale ho preso senza mai dare nulla in cambio. Voglio ringraziarti a nome di tutte le persone che hai aiutato, di tutte quelle che hai accolto, ringraziarti a nome della mia famiglia. E ringraziarti immensamente a nome mio e tu sai il perché. Spero tu possa accompagnarmi sempre sul mio cammino perché è grazie a persone come te che è possibile scalare le alte vette della vita. Che il Signore ci benedica e ti benedica in questo nuovo inizio che porterà i suoi splendi frutti ne sono certa!

Con infinito affetto Rossana Casale.