Valle Caudina: forza posto di blocco, 41enne nei guai

Redazione
Valle Caudina: forza posto di blocco, 41enne nei guai
San Martino,incastrato dalla Municipale e condannato ad un anno e sei mesi

Valle Caudina: forza posto di blocco, 41enne nei guai. Non si ferma al posto di blocco della polizia municipale di San Martino Valle Caudina e preferisce darsi alla fuga. Pensava di farla, ma gli agenti agli ordini del capitano Serafino Mauriello lo hanno raggiunto ed hanno scoperto anche il motivo di una fuga tanto pericolosa.

Auto sequestrata a priva di assicurazioni

Protagonista della vicenda un 41enne della provincia di Benevento, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo guidava un’auto priva di assicurazione e sottoposta a sequestro. Non solo, il 41enne aveva zero punti sulla patente. Un chiaro segnala che in passato aveva avuto una guida abbastanza disinvolta.

------------

Così, pensando di evitare altri guai ha deciso di non fermarsi all’alt intimato dagli agenti della polizia municipale di San Martino. Non si è reso conto che proprio in questo modo è andato a finire dalla padella nella brace.

Ora dovrà rispondere penalmente delle sue azioni e gli agenti della Municipale, oltre a denunciarlo, hanno proposto anche la revoca della patente di guida.

Furgone contro camion sulla via Appia: morta una donna di 50 anni

Tragico incidente stradale, purtroppo mortale, quello che si è verificato nella giornata di ieri, mercoledì 12 maggio, a Francolise, nella provincia di Caserta.

La vittima è una donna di 50 anni,Maria Scarnecchia, originaria di Sessa Aurunca, sempre nel Casertano. Stando a una prima ricostruzione di quello che è accaduto, la donna si trovava alla guida del suo furgone, un Fiat Doblò.

Era sulla Strada Statale Appia, quando si è scontrata frontalmente con un camion, proveniente dalla direzione opposta. Sul posto sono giunti tempestivamente i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 50enne, deceduta sul colpo.

Ferito, invece, il conducente del camion, che è stato trasportato al Pronto Soccorso più vicino e non sarebbe in pericolo di vita. Sul luogo del terribile incidente sono arrivate anche le forze dell’ordine.

Le indagini

Hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare l’esatta dinamica di quanto accaduto, dinamica che come detto risulta ancora poco chiara, e per accertare eventuali responsabilità nella dinamica dell’incidente.

Da una prima ricostruzione, la vittima potrebbe aver azzardato un sorpasso, non accorgendosi del camion che proveniva dalla direzione opposta. La salma della 50enne è stata sottoposta, come da prassi, a sequestro.

Ora si trova all’istituto di medicina legale di Caserta, dove è stata trasferita per essere, nelle prossime ore, sottoposta ad autopsia. L’esame autoptico determinerà le cause esatte che hanno portato al decesso della donna.

Sbaglia manovra e finisce nel lago di Como: morta una donna di 70 anni

Tragedia in provincia di Como. Il corpo di una donna è recuperato nel lago nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 12 maggio. Sul luogo sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco, il personale medico e i carabinieri. La vittima sarebbe una donna di 70 anni che si trovava alla guida di una Fiat Panda.

La donna precipitata per diversi metri

Secondo le prime informazioni, l’incidente sarebbe causato da un errore della 70enne: la donna – a causa di una manovra sbagliata – avrebbe sfondato la recinzione della strada e, dopo essere finita tra gli arbusti, sarebbe precipitata nel lago con la sua automobile.

La tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 15, lungo un tratto della vecchia statale Regina, nei pressi della piattaforma ecologica dove probabilmente la vittima si era recata poco prima. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il soccorso alpino.

Con loro anche il personale sanitario del 118, a bordo di un’automedica, che però non ha potuto far altro che constarne il decesso. I rilievi sono affidati ai carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica della vicenda.

Al momento non si conoscono le generalità della vittima. Le operazioni di recupero dell’auto sono durate diverse ore considerato che si era inabissata per diversi metri.