Valle Caudina: Genovese, l’Eav e i servi sciocchi
Valle Caudina: Genovese, l’Eav e i servi sciocchi. Gentile Presidente, mi ero fortemente ricreduto sulla Sua persona, dopo la Sua del 19 gennaio u.s., dove affermava di riconoscere al Comitato Disagiati della Valle Caudina “un ruolo di fondamentale importanza per la comunità locale.
Valle Caudina: Genovese, l’Eav e i servi sciocchi
Il sottoscritto ed EAV prenderanno in considerazione e la supporteranno per qualsiasi altra iniziativa che il Comitato proporrà al fine di migliorare il decoro dell’impianto ed aumentare la percezione estetica del complesso”.
L’amara riflessione
Ma ieri pomeriggio, ho dovuto riflettere, ancora una volta, su di Lei e sulla gestione della società che Lei presiede. Dopo averLa taggata in una post sulla mia pagina Facebook, insieme a tutti i rappresentati istituzionali che si sono interessati alla linea ferroviaria, dove descrivevo la situazione della stazione ferroviaria di Cervinara (AV), dopo OTTO mesi dall’inizio dei lavori, non riuscivo più a trovare la Sua pagina Facebook.
Sulla mia pagina Facebook, avevo solo ed esclusivamente descritto, tramite documentazione fotografica, la stazione ferroviaria in oggetto e non ho aggiunto commenti. La Sua reazione è stata di bloccarmi e non vedere più la Sua pagina Facebook, che Lei giornalmente aggiorna con i lavori e i “grandi” risultati strutturali e organizzativi con cui gestisce la società EAV.
I romani avevano ragione quando affermavano” timeo danaos et dona ferentes”. Auguro ai viaggiatori, al personale viaggiante dell’EAV, e a Lei (NON VIAGGIATORE) buon Ferragosto! Avv. Augusto Genovese, Presidente del Comitato Disagiati della Valle Caudina
Sin qui la lettera aperte dell’avvocato Augusto Genovese che da anni conduce una battaglia di civiltà per le sorti della linea ferroviaria. Una battaglia che le istituzioni locali, semplicemente, ignorano pur di continuare a vestirsi del servo encomio verso i potenti di turno. Il presidente del comitato disagiati si stupisce di essere stato bannato da qualche media manager dalla pagina Facebook di De Gregorio.
Cancellazione maleducata
Una cancellazione anche maleducata verso chi ha sempre mostrato, come si legge in questa forbita missiva, rispetto non per la persona ma per la carica che si ricopre. Non usa mai una parola fuori posto ed entra a fondo nei problemi.
Caro avvocato non si stupisca e non si amareggi. Capita molto peggio sulle pagine dei nostri amministratori caudini. Sempre pronte ad elogiare il nulla e mai chini a raccogliere un disagio. Lei resta un signore chi l’ha bannata continuerà ad essere un servo, tremolante di fronte a qualsiasi potere.