Valle Caudina: Giuseppe Covino, il carabinieri che disse no al nazismo

Redazione
Valle Caudina: Giuseppe Covino, il carabinieri che disse no al nazismo

Domani, lunedì 27 gennaio 2020, nel corso del giorno della memoria, saranno consegnate le medaglie d’onore ai familiari di militari e civili, deportati e/o internati dai nazisti, conferite dal Presidente della Repubblica.

Ad Avellino la cerimonia si svolgerà presso l’auditorium del conservatorio Domenico Cimarosa.

Nell’occasione il Sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso procederà alla consegna di tre medaglie, una in memoria del suo caro padre Donato Del Grosso del quale si è ampiamente narrata la eroica vicenda in precedenti articoli, le altre due alla memoria del Carabiniere Giuseppe Covino e Cataldo Rossi.

La ricompensa alla memoria del Carabiniere Giuseppe Covino sarà ritirata dai Nipoti Giuseppe e Francesco.

In breve, il fatto d’arme che diede luogo alla concessione della medaglia d’argento al valor militare alla memoria.

il 13 settembre del 1943 a Napoli, i tedeschi in ritirata cercarono di prendere il palazzo dei telefoni, in quegli anni importante centro di smistamento e controllo delle comunicazioni.  Il palazzo era difeso dai Carabinieri   della stazione di Napoli Porto che, senza indietreggiare, opposero resistenza alle truppe tedesche in nome della libertà e si arresero, al termine di una lunga giornata di combattimenti, solo a causa della schiacciante superiorità numerica degli avversari e per l’esaurirsi delle munizioni. Catturati e fatti prigionieri dai tedeschi furono deportati  e dopo un estenuante trasferimento a piedi durato più giorni, raggiunsero la località madama Marchesa in agro di Teverola (CE), ov’era allestito un campo di concentramento, li furono barbaramente uccisi unitamente ad alcuni contadini del posto ai quali era stato imposto di scavare una fossa comune.

In ricordo di: Alvino Ciro, carabiniere; Ammaturo Emilio, appuntato; Carbone Antonio, carabiniere; Ciaramella Carmine, civile, operaio; Covino Giuseppe, carabiniere; Covino Michele, carabiniere; Cusatis Nicola, carabiniere; Dubini Domenico, carabiniere; Franco Domenico, carabiniere; Fusco Francesco, civile, bracciante; Lombardi Egidio, brigadiere; – Manzo Martino Giovanni, carabiniere; Pagliuca Giuseppe, carabiniere; Ricca Giuseppe, carabiniere; Russo Giovanni, carabiniere; Scola Emilio, carabiniere, alla fine degli eventi bellici fu concessa la medaglia d’argento alla memoria.