Valle Caudina: il cancello chiuso e la vergogna che si vive al 118 di Airola

11 Novembre 2021

Valle Caudina: il cancello chiuso e la vergogna che si vive al 118 di Airola

Valle Caudina: il cancello chiuso e la vergogna che si vive al 118 di Airola. In caso di temporale, salgono in ambulanza bagnati fradici. In quelle condizioni arrivano sul luogo dell’intervento e, in caso di arresto cardiaco. Diventa altamente pericoloso usare il defibrillatore. Una situazione assurda che denunciamo da circa un anno.

Il completo disinteresse

Un completo disinteresse da parte di  chi dovrebbe risolvere il problema  e non fa altro che innescare un eterno scaricabarile . Uno scaricabarile che si ripercuote solo sulle persone che hanno bisogno di cure urgenti e per questo si rivolgono al 118.

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Da diversi mesi vi segnaliamo la situazione che si vive presso la postazione 118 di Airola. A causa della rottura del cancello automatico, gli operatori sono costretti a tenere fuori dalla struttura l’ambulanza. Attualmente, infatti, per aprire e chiudere a cancello bisogna avere a che fare con una catena di ferro.

Tutti sanno che la tempestività del soccorso, dell’arrivo dell’ambulanza e dei sanitari è essenziale per mettere in salvo vite umane. Così, gli operatori hanno deciso di tenere fuori dal cancello l’ambulanza per non  perdere minuti preziosi.

Tutto questo in attesa che, qualche anima buona, dopo infinite sollecitazioni e tanti nostri articoli, si decida a spendere una manciata di euro ed aggiustare il cancello.

Un’attesa completamente inutile. Così avviene, come nelle notti scorse quando la Valle Caudina è stata flagellata dal maltempo, che gli operatori si bagnino come dei pulcini per raggiungere l’ambulanza e così restano sino al ritorno in sede.

La richiesta di intervento al prefetto

Stanchi di questa situazione, esausti per le continue richieste e le mancate soluzioni, gli operatorio della postazione del 118 di Airola hanno deciso di rivolgersi al prefetto di Benevento. Forse solo il rappresentante del governo in terra sannita riuscirà ad imporre la  soluzione del problema. Chi salva vite umane dovrebbe essere tutelato in tutti i modi, così non è in terra caudina.

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