Valle Caudina: il treno riprenderà a funzionare a marzo 2024,notizia confermata dall’incontro del senatore Matera con De Gregorio

Redazione
Valle Caudina: il treno riprenderà a funzionare a marzo 2024,notizia confermata dall’incontro del senatore Matera con De Gregorio
Valle Caudina: il treno riprenderà a funzionare a marzo 2024,notizia confermata dall'incontro del senatore Matera con De Gregorio

Valle Caudina: il treno riprenderà a funzionare a marzo 2024,notizia confermata dall’incontro del senatore Matera con De Gregorio. “Ho avuto un proficuo colloquio con il Presidente Eav, dottore Umberto De Gregorio, che ringrazio della disponibilità, per quanto riguarda la annosa questione della riapertura al traffico della tratta ferroviaria Benevento-Napoli via Cancello/Valle Caudina.

Ritengo sia stato un confronto positivo”.

Così il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera alla luce delle voci che ipotizzavano un allungamento nei tempi di ultimazione degli interventi in essere sulla importante linea, infrastruttura assolutamente strategica per i tanti studenti e lavoratori che dalla Valle Caudina muovono in direzione, in particolare, del Capoluogo partenopeo.
“Il Presidente Eav mi ha fornito rassicurazioni sul fatto che – prosegue Matera – i lavori saranno effettivamente portati a termine entro il mese di Ottobre di quest’anno.
Lo stesso mi ha poi fatto presente che, una volta terminato l’intervento, si dovrà provvedere a chiedere nulla osta per la riattivazione del percorso ferrato all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali, Organismo a ciò demandato che potrebbe impiegare qualche mese per fornire l’autorizzazione.

Per questo motivo ho proposto al Presidente Eav di non attendere il termine dei lavori per avviare l’interlocuzione con Ansfisa ma di farlo prima in modo tale da guadagnare qualche settimana sulla tabella di marcia.

Rispetto a questa mia proposta ho trovato la disponibilità del dottore De Gregorio. In ogni caso, il Presidente mi ha rassicurato sul fatto che i lavori procedono regolarmente e che il cronoprogramma è pienamente rispettato.
Siamo assolutamente attenti e sensibili ai disagi che i pendolari stanno patendo a causa della chiusura della tratta, circostanza che determina un forte allungamento nei tempi di viaggio.

Sappiamo bene – ha proseguito il Senatore Matera avviandosi a conclusione – che ogni giorno in più di mancato funzionamento equivale a profondi inconvenienti a discapito della quotidianità di tanti nostri conterranei.

In uno spirito di profonda collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, opereremo al fine di risolvere in tempi quanto più rapidi possibili la questione mai dimenticando come ad esito dei lavori avremo un percorso ferroviario più moderno, con la riqualificazione di diverse stazioni – quali quelle di Benevento Appia, Cervinara e San Martino Valle Caudina – e sicuro con la velocità di marcia che, inoltre, sarà elevata da 50 ad 80 chilometri e la possibilità per i convogli di incrociare in tutte le stazioni”.

La risposta del giornale

Sin qui la nota del senatore Matera, vale la pena specificare che ” le voci “, come le definisce il sindaco uscente di Bucciano, fanno parte di un articolo pubblicato dal nostro giornale qualche giorno fa. E giusto perchè sia chiaro anche a Matera che non ci nomina, Il Caudino non pubblica voci ma notizie verificate.

Nell’articolo veniva sottolineato che i lavori sarebbero terminati ad ottobre del 2023, ma la tratta ferroviaria sarebbe tornata a funzionare solo nel marzo 2024. Era tutto scritto, neanche una virgola in più. Poi, certo erano presenti le nostre considerazioni che chiamavano in causa una classe poltica completamente assente su questo argomento. Ma. appunto, si tratta di considerazioni che possiamo esprimere grazie ad una cosa che si chiama libertà di stampa ancora presente nella nostra costituzione.

L’articolo viene confermato in pieno da  De Gregorio al solerte senatore.  Certo, Matera ha ipotizzato di accorciare i tempi per avere le autorizzazioni da Ansfisa , ma solo di qualche settimana. Prima che venga rilasciata l’autorizzazione, come prescrivono leggi e regolamenti in materia.  saranno necessari sei mesi di prova. E, così da ottobre 2023 si arriva a marzo. 2024, a meno che non vengano cambiate leggi e regolamenti.

Notizia confermata e magari prima di intervenire la prossima volta vale la pena di informarsi per bene. Anzi, sarebbe stato il caso di sollecitare prima l’Eav a rispettare i tempi dei lavori che dovevano essere consegnati molto ma molto prima del prossimo mese di ottobre.  Se vuole, Il Caudino è pronto a presentare al senatore Matera tutti gli articoli scritti nel denunciare il prolungamento dei lavori, senza che nessuno si sentisse di intervenire, a parte il comitato pendolari disagiati della Valle Caudina.

Chi si  straccia le vesti

Ci fa piacere che il laticlavio abbia fornito a Matera un alto senso di responsabilità nei confronti della Valle Caudina. Ma questi interventi ora, come ci spiega la stessa nota, non servono a nulla. Marzo 2024, sino a prova contraria resta la data in cui i cittadini della Valla potranno riprendere il treno, con buona pace di tutti quelli che oggi si stracciono le vesti.