Valle Caudina: la vaccinazione inchiodata agli over 80

Redazione
Valle Caudina: la vaccinazione inchiodata agli over 80
In coma dopo la seconda dose di vaccino, muore 14enne

Valle Caudina: la vaccinazione inchiodata agli over 80. Anche nei comuni irpini della Valle Caudina, la vaccinazione resta inchiodata agli over ottanta. Lo conferma il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua pubblicando questo post su suo profilo facebook.

Come previsto, completata la fase delle dosi di richiamo agli ultraottantenni, domani riprenderanno le attività al punto vaccinale di Cervinara.

Over 80

Riprenderanno  con la somministrazione delle prime dosi agli altri over80 residenti nei comuni di Cervinara, Rotondi, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana per i quali era stata eseguita la registrazione nelle scorse settimane ma non erano rientrati nella prima fase di vaccinazione.

Lo ha comunicato il Direttore dell’Asl, dott.ssa Morgante, precisando che la convocazione è stata effettuata dall’azienda sanitaria seguendo sempre l’ordine, in base ai comuni di residenza, emerso dal sorteggio.

La notizia ci rassicura molto dal momento che potremo finalmente completare la vaccinazione degli ultraottantenni e mettere così in sicurezza una delle fasce più fragili della nostra comunità.  Sin qui ciò che ha scritto la prima cittadina.

Ma il dato non si presenta per nulla rassicurante. Certo, le persone anziane rappresentano le fasce più esposte al covid- 19 . Se contagiate queste persone possono riportare effetti deleteri che li possono condurre sino alla morte.

Il dato da analizzare

Ma il dato da analizzare, nel nostro piccolo, è un altro. Il mese di marzo sta per finire e nei comuni di Rotondi, Cervinara, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana risultano vaccinati solo gli ultraottantenni ed il personale scolastico.

Zero persone fragili, zero persone che hanno un’età compresa tra i 70 e gli 80. Anche loro risultano molto esposte alle conseguenze del covid- 19.Analizzando questa piccola realtà e proiettandola su scala provinciale, regionale e nazionale si capisce come il nostro paese resti indietro, maledettamente indietro nelle vaccinazioni Non abbiamo idea di come fare per recuperare il tempo perso.

Intanto, però, la situazione è questa. Tutti sappiamo che senza vaccini non potremo mai riprenderci quel poco di normalità che tanto andiamo cercando. Marzo è andato, possiamo sperare solo in una vigorosa riprese nel mese di aprile, ma all’orizzonte non si scorge nulla di buona.