Valle Caudina, le scuole restano chiuse, De Luca ha pronta l’ordinanza
Valle Caudina, le scuole restano chiuse, De Luca ha pronta l’ordinanza. Vincenzo De Luca si prepara a dare un altro dispiacere, l’ennesimo) a Lucia Azzolina. Il presidente della Regione Campania sta infatti per firmare la tanto attesa ordinanza sulla scuola: i dubbi ormai sono pochi, da mercoledì nulla cambierà rispetto alla settimana appena trascorsa.
Il Governatore siglerà infatti la sospensione delle lezioni in presenza fino al 22 dicembre per tutte le classi ad eccezione di scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria. Decisivo il no dei direttori delle Asl campane contrari all’apertura sulla base della situazione epidemiologica.
L’ufficialità arriverà stasera visto che alle 16 è prevista un’altra riunione dell’Unità di Crisi regionale. Si traccerà la road map del rientro in classe che scatterà già dal 7 gennaio per i bambini delle elementari; poi toccherà dalla settimana successiva alle medie. Scaglionato quello delle superiori dove i primi ad entrare in classe potrebbero essere gli istituti tecnici; nessuna certezza per i licei che potrebbero riprendere probabilmente a febbraio.
L’ordinanza di De Luca è molto attesa anche dai sindaci dei vari comuni caudini alle prese con chi vuole la didattica a distanza e chi vuole che i ragazzi tornino in aula. Molti chiedono la didattica mista che, però, non è prevista dal nostro ordinamento.
La precedente ordinanza di De Luca è scaduta sabato scorso, ma oggi è scattato il ponte dell’Immacolata, quindi, le lezioni riprenderanno solo mercoledì nove dicembre. Per questo motivo ancora non è stata promulgata la nuova ordinanza.
A quanto pare anche questa volta, il governatore non terrà in alcun conto i perentori inviti della ministra Azzolina. La nuova ordinanza di De Luca fotograferà la situazione attuale e terrà nel deibot conto le opinioni dei dirigenti delle Asl campane.
Valle Caudina, le scuole restano chiuse, De Luca ha pronta l’ordinanza
Nella nostra regione i contagi sono in calo, ma il ritorno a scuola, l’aumento delle persone che viaggiano potrebbero dare forza ai nuovi contagi.