Valle Caudina, mai farsi male nel fine settimana: la denuncia di un lettore

Redazione
Valle Caudina, mai farsi male nel fine settimana: la denuncia di un lettore
Tre morti per covid al San Pio di Benevento

Riceviamo e pubblichiamo.

Salve, sono un vostro lettore da tanti anni.
Vorrei segnalare la situazione disumana che viviamo nella nostra bellissima Valle Caudina.
Mio nonno di 86 anni oggi ha avuto un modesto taglio a causa di un bicchiere di vetro rotto: con molta preoccupazione ci siamo precipitati dalla guardia medica di Montesarchio, la quale ha con difficoltà messo una fascia affermando di non essere in grado di mettere un punto.
Sono davvero rammaricato, dopo tante lotte per trattenere la guardia medica a Montesarchio ci ritroviamo tanta incompetenza, non ho parole per descrivere la situazione.
In questo momento siamo venuti al pronto soccorso rummo di Benevento, oggi è di turno un solo medico e mio nonno è in attesa da ore senza alcuna speranza.  Una persona anziana di 86 anni può sopportare tutto questo? mi sembra una sconfitta per tutta la sanità. Vi segnalo questa cosa perché so che siete al fianco di noi cittadini, siete la nostra unica speranza per mettere in evidenza questi problemi per cercare di superarli.
vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Cordiali saluti
Lettera firmata
Ndr. Il grido di dolore del nostro lettore è comprensibile e ci lascia basiti. La sanità in Valle Caudina sta subendo numerosi tagli che vanno a ledere i diritti fondamentali dei cittadini. Non solo le guardie mediche; si analizzi la situazione dei medici di base nella fascia irpina della Valle, senza contare i continui tagli al Rummo che creano enormi disagi.
La soluzione potrebbe essere l’ospedale di Sant’Agata de’ Goti, sempre che qualcuno si decide a completare questa benedetta Fondo Valle Isclero che permetterebbe di raggiungere facilmente il nosocomio saticulano.