Valle Caudina: “Mettiamoci in contatto” stringe più “Legàmi”

Redazione
Valle Caudina: “Mettiamoci in contatto” stringe più “Legàmi”
Diritto di prelazione per lo spettacolo di Pio e Amedeo al Gesualdo di Avellino sino al 15 novembre

Il fortunato progetto “Mettiamoci in Contatto” dell’Associazione “Legàmi”, che da più di un anno viene proposto nell’Istituto Comprensivo “F. De Sanctis” e nell’istituto di Istruzione Superiore “L. Einaudi” di Cervinara, quest’anno vedrà aggiungersi anche l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Rotondi. Infatti Il progetto è stato approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto dei tre istituti scolastici rientrando nel POF (Piano offerta formativa delle tre scuole).
“Mettiamoci in Contatto”, come sempre, ha lo scopo di fornire uno Sportello che offra agli alunni, ai docenti e alle famiglie, attività di accoglienza, ascolto, orientamento e supporto. Inoltre, dalle problematiche intercettate dallo sportello nascono interventi di gruppo, non limitandosi, quindi, alla sola fase di rilevazione dei bisogni. Quest’anno, in particolare, sarà posta l’attenzione sull’alfabetizzazione emotiva attraverso cui docenti, alunni e famiglie avranno l’opportunità di acquisire le competenze necessarie per imparare a conoscere se stessi e gli altri nonché a stabilire positive relazioni tra insegnante –alunno, alunno-alunno, alunno-genitore.
Il progetto, che è giunto alla sua quarta edizione, nel tempo è divenuto un punto di riferimento per alunni, docenti e famiglie. Infatti per le Dirigenti Scolastiche dei due istituti cervinaresi, Serafina Ippolito e Paola Anna Gianfelice, “Mettiamoci in Contatto”, costituisce uno strumento indispensabile, parte integrante del processo educativo-formativo dei rispettivi studenti.
Per quanto riguardo l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Rotondi, la dirigente, Filomena Russo, afferma: “la nostra scuola ha voluto che si realizzasse il progetto “Mettiamoci in Contatto” in quanto già testato e validato sul campo in altri istituti, in termini di competenza, professionalità ed innovazione. In definitiva abbiamo adottato il metodo delle best practices”.
Per Anna Izzo, presidentessa dell’associazione “Legàmi” l’adesione al Progetto di un’ulteriore scuola costituisce: “non solo motivo di orgoglio, per me e per tutta l’Equipe, ma rappresenta anche la consapevolezza da parte dei soggetti istituzionali (scuole) dell’importanza degli interventi centrati sui bisogni degli alunni nel periodo della pre ed adolescenza”.