Valle Caudina: morire a 18 anni lontano da casa e dai genitori

Redazione
Valle Caudina: morire a 18 anni lontano da casa e dai genitori
Valle Caudina: morire a 18 anni lontano da casa e dai genitori

Valle Caudina: morire a 18 anni lontano da casa e dai genitori. Aveva poco più di 18 anni, era solo un ragazzino, niente altro che un ragazzino. I suoi coetanei in Valle Caudina hanno appena fatto colazione, preparata da mamme amorevoli, e si stanno recando a scuola o all’università.

Sveglio prima dell’alba

Lui, invece, anche questa mattina, come tutti i giorni, si era destato prima dell’alba, quando è ancora tutto buio e quando fa anche freddo, nonostante questo autunno mite. Nessuno gli aveva preparato la colazione perchè i suoi genitori si trovano in un altro continente. Forse avrebbe preso un caffè o un cappuccino in un bar, prima di iniziare l’ennesima giornata di fatica.

Per recarsi al lavoro, come tutti i suoi amici del centro di Campizze di Rotondi, era salito in sella ad una bicicletta. Questo giornale, da anni, denuncia la pericolosità di questa situazione. In tanti hanno finto di interessarsi, qualcuno aveva anche proposto di dotare questi ragazzi di giubbotti catarifrangenti, ma, alla fine, non si è mai fatto nulla.

Così, all’alba di questa mattina, la strada statale Appia si è tinta di nuovo di rosso,rosso sangue.  Aveva una vita da vivere e tanti sogni da realizzare. questo ragazzo di appena 18 anni. Era sfuggito dalla fame, dalla carestia, dalle guerre.

Tutti i sogni muoiono all’alba

Tutti i  sogni muoiono all’alba e poi, ogni notte, possono ricominciare. I sogni di questo ragazzo, invece. sono morti in un alba caudina. Di lui resta questa bicicletta, la bicicletta con cui macinava chilometri per lasciarsi alle spalle la disperazione e la paura.

Questo ragazzo ha vissuto un tempo piccolo, troppo piccolo per tutti. Un tempo che non gli ha permesso di vivere un’infanzia, che lo ha fatto diventare grande troppo presto e lo portato a morire in tenera età. Quando parliamo di queste persone dobbiamo sempre ricordarci chi sono e da dove vengono. Addio ragazzo del Burkina Faso, ti sia lieve la terra.