Valle Caudina: ondata di calore con picchi di 35 gradi

Redazione
Valle Caudina: ondata di calore con picchi di 35 gradi
In arrivo una nuova ondata di calore

Valle Caudina: ondata di calore con picchi di 35 gradi. Non fatevi ingannare dalla leggera brezza che questa mattina spira sulla Valle Caudina. Si tratta solo di una tregua momentanea.

Ondata di calore

La Valle Caudina, come il resto della Campania, si prepara ad affrontare una vera e propria ondata di calore che, probabilmente, si attenuerà solo nel prossimo fine settimana. L’estate rovente non si fa attendere.

Già da qualche giorno, il caldo asciutto sta caratterizzando la nostra Valle. Si nota. Infatti, un tasso minimo di umidità che rende il calore, per certi versi più sopportabile. Ma, il termometro salirà anche ai 35 gradi e ci attendono giorni di grande disagio.

Valle Caudina: file chilometriche lungo l’Appia, schiaffo ai pendolari

Inizia nel peggiore dei modi la settimana sul fronte viabilità in Valle Caudina. Chilometri e chilometri di code vengono segnalate lungo la strada statale Appia.

Lavori in corso

Purtroppo, da giorni si sta procedendo con lavori per il rifacimento dell’asfalto, in vari punti della strada statale Appia. Oggi, gli operai dell’Anas si trovano nel territorio del comune di Arpaia.

Nessuno mette in dubbio l’importanza di questi interventi. Allo stesso tempo, però, chi li ha pianificarti non ha tenuto nel debito conto l’importanza di questa arteria.

Si tratta dell’unica strada per raggiungere Napoli e Caserta da Benevento e dalla Valle Caudina. Normalmente, senza i lavori in corso, la strada si presenta trafficata e intasata.

Negli anni, anche a causa dello scarso funzionamento della linea ferroviaria, l’Appia ha dovuto sopportare una mole di traffico straordinaria. Una mole che aumenta ogni giorno che passa.

Proprio conoscendo queste caratteristiche, chi ha pianificato i lavori poteva pensare di farli realizzare di notte. Probabilmente, questo vale per realtà che non sono la Valle Caudina.

Da noi, ogni superficialità che provoca danni agli utenti, a tutta la popolazione viene digerita tranquillamente. Questo grazie ad una classe dirigente che non riesce a far rispettare il territorio.

L’amara constatazione

L’altro giorno, ad esempio, abbiamo raccolto il rammarico del presidente della provincia di Benevento, Antonio Di Maria. A fronte, di un suo comunicato, sulla Fondo Valle Isclero. Il Caudino aveva constato che attendere cinque anni per realizzare un tratto di strada da 2 chilometri e mezzo, sembrava un po’ troppo.

Le scene di questa mattina, le file di auto che partono da Arienzo ed arrivano ad Arpaia non fanno altro che dare ragione all’amara, amarissima costatazione dell’eterna marginalità della Valle Caudina.

Tutto questo si poteva evitare, immaginando di fare durante la notte questi lavori o, magari nei mesi del lockdown. Ma perché spendere qualche euro in più per lavori notturni, quando possiamo fare tutto quello che ci piace in Valle Caudina?