Valle Caudina: Piano sociale di Zona, chiesto lo sdoppiamento

Redazione
Valle Caudina: Piano sociale di Zona, chiesto lo sdoppiamento

Anche questa mattina, per mancanza del numero legale, non si è svolta l’assemblea dei sindaci del piano sociale di zona che è andata deserta per mancanza del numero legale.
Erano presenti solo i rappresentanti di Avellino, Cervinara, Rotondi e Prata Principato Ultra.
L’unica cosa, quindi, che hanno potuto fare è stata quella di consegnare agli atti del comitato istituzionale la richiesta di sdoppiamento del piano sociale di zona.
Per la Valle Caudina erano presenti il sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi e il vice sindaco di Rotondi Claudio Vittorio, entrambi esausti e sfiduciati per i due anni di ritardo con i quali devono fare i conti.
Sono più di 24 mesi, infatti, che i cittadini svantaggiati di questi paesi non possono contare su alcuna forma di assistenza e, all’orizzonte, non si intravedono soluzioni. Secondo Tangredi e Vittorio questo ente d’ambito si deve sdoppiare per cui è stata presentata formale richiesta. Ma, deve essere la regione, ora, a stabilire che la città di Avellino deve fare da sola e così gli altri comuni.
Insomma, la richiesta è chiara, si deve tornare a prima dell’accorpamento ma è necessario che ci sia un atto della giunta regionale. A tal proposito, durante la campagna elettorale per le regionali, il neo presidente del consiglio Rosetta D’Amelio aveva mostrato di essere bene a conoscenza del problema ed aveva assicurato il suo impegno per ottenere lo sdoppiamento.
Bisogna augurarsi che ora mantenga questo impegno e segnali al più presto questa assurda situazione alla giunta regionale.