Valle Caudina: premio alla carriera per il poeta rotondese Puntaccio

Redazione
Valle Caudina: premio alla carriera per il poeta rotondese Puntaccio

Nei giorni scorsi, nell’antica città di Guardiagrele (Chieti), nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, nella “Regione Verde” d’Europa, si è svolto il 31° Premio Dialettale dedicato al grande poeta abruzzese Modesto Della Porta (Guardiagrele 21/3/1885 – 23/7/1938) che nel suo capolavoro “Ta–pù ”, ha esposto la filosofia del Guardiese: “nu campeme pè lu belle!” (Noi viviamo per la bellezza).
È in questa ottica che l’Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese, presieduto dal prof. Gianfranco Marsibilio, in collaborazione con l’Università di Chieti, rappresentata dal prof. Massimo Pasqualone, critico d’arte, letterario, giornalista e poeta, docente di Sociologia della Cultura presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, riunitosi in Commissione con altri eccellenti giurati, dopo una attenta valutazione dei tantissimi curriculum vitae pervenuti da poeti della Campania, scelta per il 2018, ha assegnato, all’unanimità, il Premio alla Carriera al Poeta di Rotondi (Av), Ciro Giovanni Vittorio detto Puntaccio.
Il riconoscimento, consistente in una Pergamena e una Targa con il prestigioso “Bolognino”, antica moneta coniata dal nobile guardiese Napoleone Orsini, diritto concesso dal Re Ladislavo nel 1391, va ad arricchire la già prestigiosa lista di premi del Nostro.
Per l’occasione Puntaccio ha declamato, in dialetto della nostra Valle Caudina, ben sei poesie:  ‘Ndialetto, ‘Int’ ‘e vich’, Penziere, Nu fess’ ‘e core,  Vita ‘e paese,  Mamma … sulu tu!,  accompagnato da musiche classiche napoletane del Trio Frentano, nella gremita piazza del Teatro Garden.