Valle Caudina: rapina al distributore, pugni e calci all’addetto

Redazione
Valle Caudina: rapina al distributore, pugni e calci all’addetto
Valle Caudina: rapina al distributore, pugni e calci all'addetto

Valle Caudina: rapina al distributore, pugni e calci all’addetto. In Valle Caudina si può morire anche per poche centinaia di euro. A tanto ammonta il bottino di una rapina, messa a segno, nella serata di ieri, lungo la strada a scorrimento veloce Paolisi- Roccabascerana.

Rapina al distributore di carburante

In particolare, i banditi hanno preso di mira il distributore di carburante Esso che si trova nel territorio del comune di Paolisi, poco dopo l’imbocco della scorrimento veloce dalla strada statale Appia.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri della compagnia di Montesarchio che indagano sulla rapina, due persone sono scese da un’auto. Hanno aggredito l’addetto, si tratta di un ragazzo peruviano, e lo hanno riempito di pugni e calci.

Dopo averlo malmenato, si sono impossessati dell’incasso ed hanno preso la via della fuga. Il ragazzo, appena si è ripreso si è chiuso nel gabbiotto del distributore ed ha dato l’allarme.

Ironia della sorte, l’addetto è rimasto bloccato all’interno del gabbiotto e per liberarlo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Bonea.Intanto sul posto si erano già portati i carabinieri della compagnia di Montesarchio per avviare le prime indagini ed anche i sanitari del 118 della postazione di Airola.

Caccia ai rapinatori

Quest’ultimi hanno visitato e medicato il giovane peruviano che non ha avuto bisogno delle cure ospedaliere, Per identificare gli autori della rapina, potrebbero essere determinanti le immagini dell’impianto di video sorveglianza del distributore ed anche le immagini degli impianti dei vari comuni.

La violenza con la quale hanno agito queste persone deve far temere per altri colpi simili che potrebbero essere messi in atto. Senza contare che la ripresa di questi colpi deve mettere in allarme anche per i furti in appartamento.

Come ripetiamo sempre, non basta la video sorveglianza, è necessario un raccordo tra le forze dell’ordine per un controllo del territorio anche e sopratutto nelle ore notturne.