Valle Caudina: scuole chiuse a San Martino anche la prossima settimana
Valle Caudina: scuole chiuse a San Martino anche la prossima settimana. Le scuole a San Martino Valle Caudina restano chiuse anche la settimana prossima. Il sindaco, l’architetto Pasquale Pisano ha appena firmato l’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dal primo al sei febbraio.
Misura preventiva
Si tratta di una misura precauzionale, dettata dal focolaio, scoppiato tra adolescenti la scorsa settimana. Lo screening di massa effettuato domenica scorsa ha, per certi versi, calmierato la situazione.
Pisano, però, ha deciso di continuare con la didattica a distanza per evitare inutili e pericolose ripercussioni. E, se le cose, dovessero restare così, per lunedì otto febbraio si potrà tornare a fare lezione in presenza.
Ricordiamo che a San Martino Valle Caudina non ci sono scuole superiori. La chiusura, con la continuazione della didattica a distanza, vale per materne, scuole elementari e scuole medie.
Anche ad Avellino slitterà di una settimana almeno il rientro in classe degli alunni che frequentano le scuole superiori. Lo ha annunciato via Facebook, ieri sera, il sindaco, Gianluca Festa, anticipando per domani la pubblicazione dell’ ordinanza che era nell’aria.
Slitta il rientro a scuola in presenza ad Avellino
La motivazione alla base del provvedimento, ha spiegato Festa, sta nel fatto che il 70 % degli alunni che frequentano il capoluogo arrivano da fuori. Ragion per cui il Comune predisporrà uno screening per tutto il personale docente e non, oltre che per gli student.
Per non vanificare il lavoro sin qui svolto dalla comunità nel contenimento della pandemia. Lunedì, dunque, lezioni in didattica a distanza. Per il rientro tra i banchi se ne riparlerà, probabilmente, dall’8 febbraio.
Positivi in Campania
Intanto, sono 1.175 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania: ieri erano stati 1.313 su circa 16mila tamponi. Questi i dati comunicati dall’Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale della Campania.
Curva del contagio, dunque, che resta ancora in lieve aumento già da diversi giorni. Nel dettaglio, si tratta di 1.175 positivi di cui 105 identificati da testa antigenici rapidi.
Tra i positivi emersi dai tamponi molecolari, sono 999 gli asintomatici, con 71 sintomatici. Complessivamente sono stati analizzati 14.380 tamponi, di cui 2.021 antigenici rapidi.
Valle Caudina: scuole chiuse a San Martino anche la prossima settimana
Aumentano anche i decessi: sono 21 i morti per CoViD-19 registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 3.725 complessivi. I guariti del giorno sono 3.101, con il numero totale di guariti che sale così a 154.051 da inizio pandemia.
Nei reparti di terapia intensiva della Campania ci sono ad oggi 95 persone ricoverate, che si aggiungono ai 1.425 dei reparti ordinari. In totale, da inizio pandemia ci sono stati 219.418 casi totali di CoViD-19 in Campania, con 2.397.782 tamponi totali analizzati.
Ieri intanto sono stati pubblicati dalla Fondazione GIMBE riferiti alla settimana dal 20 al 26 gennaio: dati che certificano il lieve aumento della curva del contagio da Coronavirus in Campania, mentre per ora regge bene la percentuale di posti letto occupati negli ospedali.
Male invece il dato inerenti i vaccini: il 69% è stato somministrato a personale sanitario o sociosanitario, mentre appena il 3% degli anziani ospiti delle Residenze Sanitarie Assistite della Campania ha ricevuto il vaccino. Il restante 28% che lo ha ricevuto non rientra né tra i primi né tra i secondi.
De Luca: chiudo tutto e faccio zona rossa
De Luca, aumento contagi Covid. Se continua chiudo tutto ed è zona rossa. “Salgono i positivi, ora in Campania siamo in zona gialla da parecchio tempo, la cosa ha determinato rilassamenti e rischiamo la zona rossa.
Se i comportamenti non saranno di prudenza passeremo in zona rossa e chiuderemo tutto”, dice Vincenzo De Luca in diretta Facebook come ogni settimana. Il governatore snocciola i dati settimanali dei contagi Covid nelle città principali del Napoletano e non.
A Torre Annunziata 260 casi, 1.238 a Napoli, 276 a Salerno, 206 a Torre del Greco, 127 Giugliano, 113 Castellammare. Cifre che secondo il presidente della Regione Campania devono preoccupare. “Altrimenti passiamo da gialla direttamente a rossa, più che ripetere inviti alla prudenza non possiamo fare”.
Proprio ieri i dati dell’osservatorio indipendente Gimbe evidenziavano una lieve seppur chiara tendenza all’aumento dei contagi da Nuovo Coronavirus in Campania che peraltro si evince anche dalla mera osservazione dei bollettini quotidiani, ovvero del rapporto fra tamponi effettuati e casi positivi riscontrati:
L’incremento di casi è pari al 3,5% con una media di 1.090 casi ogni 100mila abitanti: due elementi che restano sotto controllo, come si evince dalla tabella GIMBE, soprattutto rispetto ad altre regioni.
Peggiora, invece, il rapporto tra casi testati e positivi riscontrati: la percentuale è infatti del 12,8%, con una media di 977 casi testati ogni centomila abitanti, anche questo un dato in peggioramento rispetto alla settimana scorsa.
Va meglio, invece, la percentuale di posti letto occupati negli ospedali: 33% i posti occupati nei reparti ordinari dei Covid Center, e 16% complessivo nelle terapie intensive. Situazione sanitaria, insomma, che al momento appare pienamente sotto conrollo in Campania.