Valle Caudina: torna l’acqua, guasto riparato al Fizzo
Valle Caudina: torna l’acqua, guasto riparato al Fizzo. Finalmente, il guasto all’impianto di sollevamento delle sorgenti del Fizzo è stato riparato dai tecnici dell’Alto Calore Servizi. L’impianto che fornisce l’acqua potabile a tutti i comuni della Valle Caudina e non solo è ripartito.
I rubinetti riprendono a funzionare
I rubinetti di tutti gli utenti , anche se gradualmente, ricominceranno a funzionare. E’ stata dura, ci sono volute ben 36 ore per far ripartire un impianto che è fondamentale per il nostro territorio.
Il guasto, infatti, si è verificato intorno alle 10,00 di ieri mattina, sabato quattro novembre. Diverse utenze sono rimaste completamente a secco. I tecnici dell’Alto Calore si sono messi subito al lavoro. Purtroppo, però, una rottura si è verificata anche alla cabina di trasformazione dell’Enel. Una complicazione che ha protratto l’intervento di ripristino dell’erogazione dell’acqua.
Nella notte, infatti, sembrava che la riparazione del guasto fosse stata portata a termine. Quando, però, è stato rimesso in moto l’impianto, si è verificato un corto circuito ed si è dovuto ricominciare daccapo.
L’Alto Calore ha portato al Fizzo tre potenti generatori elettrici proprio per far ripartire la struttura. In questo modo, però, l’impianto funzionava solo parzialmente e non era sufficiente a riportare l’acqua a tutte le utenze.
Solo poco fa è arrivata quella che si spera sia la soluzione definitiva che possa portare la situazione alla normalità. Il guasto è stato riparato e l’acqua ora dovrebbe sgorgare da tutti i rubinetti.
Scuole aperte
A tarda notte, però, l’Alto Calore servizi chiuderà l’acqua ad alcuni comuni, come ad esempio Montesarchio, per consentire di riempire tutti i serbatoio. Un’operazione fondamentale in quanto i serbatoi pieni sono essenziale per garantire la dovuta pressione.
Questa chiusura, proprio perché avviene durante la notte, non dovrebbe creare disagi. Non solo, il riempimento dei serbatoi consentirà di scongiurare la chiusura delle scuole. Un atto che si presentava necessario per questioni igieniche e sanitarie. Chiuso questo capitolo, ora si dovrebbe pensare e fare pressioni per avere un impianto moderno che non sia in balia del primo temporale autunnale.