Valle Caudina: un positivo a Cervinara e uno a Rotondi
Valle Caudina: un positivo a Cervinara e uno a Rotondi. Arrivano brutte dal fronte covid anche dalla Valle Caudina. Dopo alcuni giorni di tregua tornano a registrarsi due casi. I positivi sono stati individuati nei comuni di Cervinara e di Rotondi. Precisamente, si tratta di un caso a Cervinara e di un altro a Rotondi.
La comunicazione dell’Asl
Lo rende noto l’Azienza Sanitaria Avellino. L’ Asl ha processato 518 tamponi e, purtroppo, undici di questi casi risultano positivi. Auguriamoci che si possa trattare di vicende isolate. Purtroppo, però, i positivi si impennano in tutta la Campania.
Covid, Brusaferro: Crescono i contagi, a trainarli i giovani tra 10 e 29 anni
L’Rt nazionale oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, in aumento rispetto allo 0,91 della scorsa settimana.
“E’ la popolazione piu giovane (10-19 e 20-29 anni) che alimenta la crescita di nuovi casi di coronavirus”, ha sottolineato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro. Intanto l’Ema raccomanda di estendere l’uso del vaccino Spikevax (in precedenza Moderna) anche tra i 12 e i 17 anni d’età.
L’incidenza cresce da 19 a 41 casi per 100mila abitanti. Schizzano dunque i parametri che fotografano l’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia negli ultimi sette giorni, confermando il trend di peggioramento in atto ormai da alcune settimane.
L’incidenza è passata da 19 a 41 casi per 100mila abitanti e la Cabina di regia stima l’indice di trasmissibilità Rt a livello nazionale per la prossima settimana a 1,55.
Reggono gli ospedali nonostante la risalita dei contagi
Tuttavia, la rilevazione su base settimanale evidenzia che i reparti ospedalieri non ne stanno risentendo e reggono alla curva in risalita. Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, con il tasso di occupazione che resta stabile al 2% sia pure con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate.
Vaccini, 4,8 milioni di over 50 senza copertura
Oltre 4,8 milioni di italiani che hanno più di 50 anni non hanno ancora fatto una dose di vaccino anti-Covid. E’ quanto emerge dall’ultimo report del governo, in base al quale nell’ultima settimana sono state 156.159 le persone over 50 alle quali è stata somministrata la prima dose.
7 giorni fa erano 4.985.650 in attesa di prima dose, ora sono 4.829.491. Tra gli over 80, sono 319.369 (il 7,01%) quelli che non hanno fatto neanche una dose, nella fascia 70-79 sono 713.124 (11,85%), nella fascia 60-69 sono 1.327.306 (17,57%) e in quella 50-59 sono 2.469.692 (25,59%).
Tutte le Regioni restano in zona bianca
Con i nuovi parametri, la soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla per le Regioni è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive ed i reparti ordinari.
A fronte di ciò, “è quanto mai necessario che i cittadini completino il ciclo vaccinale e si intensifichi il tracciamento e sequenziamento dei casi”, avverte la Cabina di regia. Per il momento, comunque, nessuna Regione vede rischi imminenti di entrare in zona gialla.
La variante Delta domina l’Europa, picco di casi e ricoveri in Spagna
La variante Delta, intanto, continua a diffondersi senza sosta in tutto il mondo, e ora è il ceppo dominante in Europa. A certificarlo sono il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’Organizzazione mondiale della Sanità.
Covid, Brusaferro: Crescono i contagi, a trainarli i giovani tra 10 e 29 anni
Le due organizzazioni lanciano un nuovo appello a vaccinarsi e confermando timori divenuti sempre più concreti di fronte all’impennata dei contagi che va avanti da settimane. A cominciare dalla Spagna, dove in 7 giorni l’occupazione delle terapie intensive è passata dal 9,18% al 13,52%, mentre quella nei reparti generici dal 3,91%