Valle Caudina: zingari a caccia di case da derubare
I social network hanno una funzione importante, a volte: mettere al corrente le persone dei pericoli che possono girare nella vita reale.
Questa volta non si tratta di solito allarmismo o casi di razzismo. La persona che ha segnalato il fatto è un giovane padre di famiglia, soldato dell’Esercito italiano e attivo nel volontariato della Confraternita di Misericordia. Si tratta di Domenico Esposito. Stamane, alle 9.30, nella sua casa di Rotondi hanno bussato delle persone, presumibilmente di etnia rom. Ecco il suo racconto postato sulla pagina Facebook: “Avevano bussato a casa mia credendo non ci fosse nessuno: avranno visto mia moglie uscire. Ho aperto il portone con 2 minuti di ritardo: già stavano scendendo in 4, mi hanno licenziato dicendo che avevano sbagliato e cercavano la famiglia Borriello che abita più avanti di casa mia, ma che io sappia di famiglia Borriello non ce ne sono”. Domenico, Mimmo per gli amici, segnala anche l’auto: “Una BMW SW di colore blu scura o nera targata EX 650”.
Quella di Mimmo non è una paranoia. Tanto è vero che ha denunciato tutto ai Carabinieri di Cervinara i quali gli hanno riferito che il modello di auto sarebbe già stata segnalata per altri furti in abitazioni. Quindi, occhi aperti e attenzione a tutti senza, ovviamente, scadere nella facile xenofobia.
Anche perché, ricordiamolo, proprio la Valle in questi ultimi tempi è oggetto di numerose “attenzioni” da parte dei soliti ignoti che si infilano nelle case e le derubano, incuranti del pericolo e delle persone che vi abitano (foto dal web non indicativa).
Peppino Vaccariello