Villa Margherita apre ai malati covid
Villa Margherita apre ai malati covid. La casa di Cura Villa Margherita di Benevento scende in campo nella lotta contro il Coronavirus, a supporto del servizio sanitario pubblico e rispondendo alla richiesta regionale di disponibilità di posti letto per l’ assistenza ai malati di COVID-19.
“Stiamo gestendo questa seconda ondata del Covid19, dicono dalla Direzione Sanitaria , in virtù di una preparazione durata mesi nel periodo di drastico calo dei contagi, dove abbiamo pianificato un preciso ed attento programma di difesa dal Covid-19.
La nostra Casa di Cura Villa Margherita è idonea per assistere 74 malati affetti dal COVID-19 ed è stata autorizzata a poter ricevere 15 pazienti di media intensità di cura”. Al fine di ottimizzare l’ assistenza per questa categoria di pazienti ed al fine di garantire l’ estrema sicurezza sull’ ambiente di lavoro dei suoi dipendenti, la dirigenza locale ha realizzato ulteriori significative azioni di adeguamento strutturale ed organizzativo.
Separazione
Infatti, la Casa di Cura ha totalmente separato a tenuta stagna il percorso COVID dal percorso riabilitativo che, quest’ ultimo corrisponde, al proprio mandato istituzionale e pertanto tale attività continuerà ad essere esercitata. A tale proposito sono sati individuati percorsi specifici e differenziati, separando ambienti e personale.
É stata pertanto garantita la totale separazione degli accessi alla struttura, degli spogliatoi, degli ascensori, dei reparti e del personale che sarà dedicato in via esclusiva ad una delle due attività assistenziali.
Tendo – struttura
Ricordiamo che la casa di cura Villa Margherita ha già da tempo realizzato una tendo-struttura esterna per il triage pre-ricovero dei pazienti afferenti alle aree no-Covid, dove il paziente oltre all’ esame clinico ed anamnestico viene sottoposto ad un test rapido sierologico per il dosaggio della immunoglobuline ed ad un primo tampone rino-faringeo molecolare rapido in dotazione presso la struttura per essere comunque, in via cautelativa, collocato in un area filtro.
E solo dopo un secondo tampone molecolare tradizionale negativo viene trasferito nelle aree pulite riabilitative, per ripetere dopo sei giorni un terzo tampone molecolare tradizionale. Il paziente viene, comunque, sempre sottoposto ad un ulteriore tampone rapido molecolare ove sorgessero sintomi sospetti pur in assenza di contatti a rischio.
Villa Margherita apre ai malati covid
Si ricorda, inoltre, che la struttura si è organizzata con un controllo rigido e serrato per quanto riguarda gli accessi in struttura, presidiando l’ accesso principiale della struttura, oltre che con un servizio di portineria, anche con un servizio di guardia non armata.