17enne travolto e ucciso sulle strisce pedonali

Redazione
17enne travolto e ucciso sulle strisce pedonali
17enne travolto e ucciso sulle strisce pedonali

17enne travolto e ucciso sulle strisce pedonali. Travolto sulle strisce pedonali mentre attraversava la strada insieme ai cugini. È morto così Michele Famiglietti, nato ad Avellino, un ragazzo di diciassette anni che è stato investito sulle strisce pedonali sul lungomare di Cirò Marina (Crotone).

La tragedia si è consumata poco dopo la mezzanotte, quando nella zona del lungomare nord il diciassettenne – che stava attraversando insieme a due suoi cugini più piccoli per andare a casa dalla zia – è stato investito da un’auto.

Al volante del veicolo, una Fiat Idea, c’era un altro giovane del posto, un ventiseienne. Inutili i soccorsi per il diciassettenne: morto durante la corsa in ospedale. Il conducente si è subito fermato e ha prestato soccorso al ragazzo chiamando il 118.

Ma purtroppo i sanitari del Suem 118 intervenuti sul posto non hanno potuto salvarlo: i medici hanno tentato di rianimare il giovane, che però è deceduto durante il trasporto verso l’ospedale di Crotone.

Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto. Sulle cause del drammatico incidente stanno indagando i carabinieri della compagnia di Cirò Marina. L’uomo alla guida dell’auto è denunciato per omicidio stradale.

Il ricordo della sua squadra

La giovanissima vittima della strada frequentava il liceo scientifico di Cirò ed era anche un calciatore della Polisportiva Punta Alice. “Vogliamo ricordarti come un ragazzo umile, silenzioso, educato…mai una parola fuori posto!

Il nostro portiere ideale. Esemplare! Sarà impossibile dimenticarti… Ciao Michele”, il ricordo affidato alla pagina facebook della società.

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Una vasta operazione, finalizzata a contrastare il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, è  condotta nel corso dell’ultima settimana sul territorio vibonese sotto il coordinamento del Comando provinciale Carabinieri di Vibo.

Numerose le perquisizioni e i rastrellamenti effettuati con l’ausilio dei carabinieri delle Stazioni e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”. Duplice l’obiettivo: cercare e distruggere le piantagioni di canapa indiana e stringere il cerchio intorno agli spacciatori in azione nelle zone balneari e in quelle montane del comprensorio serrese.

A Capistrano, i carabinieri della Stazione di Monterosso e dei “Cacciatori”, hanno trovato un fusto interrato nel sottobosco di località Coccari, con dentro 900 grammi di marijuana. Nella stessa zona, nel corso di una perquisizione domiciliare nei confronti di un giovane incensurato, nascosto tra i vestiti in un comodino, è trovato un sacchetto con un grammo di marijuana.