2.224 positivi e 40 morti in Campania

Redazione
2.224 positivi e 40 morti in Campania
2.224 positivi e 40 morti in Campania

2.224 positivi e 40 morti in Campania. La zona rossa appare sempre più inutile in Campania considerando che i numeri non scendono. Anche nelle ultime 24 ore si registrano  2.224, dato analogo a quello di ieri, i nuovi positivi al Covid a livello regionale, di cui 609 sintomatici, su 20.325 tamponi molecolari esaminati.

 Indice di posività

Dunque, malgrado le settimane in zona rossa non accenna a flettere la curva del contagio, con un indice di positività (relativo ai soli test molecolari) del 10,94%, in crescita di mezzo punto percentuale in 24 ore.

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Nel bollettino dell’Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, ben 40 nuove vittime (23 registrate nelle ultime 48 ore, 17 risalenti ai giorni precedenti) e 2.168 guariti.

Balzo in avanti dei posti letto occupati in terapia intensiva che passano in un giorno da 127 a 136 (+9) mentre quelli di degenza ordinaria calano di 28 unità e si attestano a 1.557.

A questo punto sembra a rischio la zona arancione per la Campania. Senza una svolta nel numero di vaccini somministrati sembra veramente difficile pensare che la situazione possa cambiare in positivo.

Tutto questo mentre la Campania domani potrebbe tornare in arancione.L’annuncio arriverà probabilmente domani, in concomitanza con l’ormai irrinunciabile sermone social di De Luca. E poco prima della firma del ministro Roberto Speranza, ma sembra ormai scontato che il prossimo sarà l’ultimo weekend della Campania in zona rossa.

Scontato il passaggio in arancione

L’ultimo scorcio di 6 lunghissime settimane vissute con le restrizioni massime e con risultati limitati. Un Rt in discesa per due settimane di fila e un calo dei ricoveri in Terapia Intensiva blinda il passaggio in arancione. Nonostante il tasso di positività non sia in pratica mai sceso sotto la doppia cifra e i positivi quotidiani siano costantemente sopra le 2mila unità.

Da lunedì 19 comunque molti esercenti potrebbero tornare al proprio posto.  Con l’arancione tornano aperti parrucchieri, barbieri, estetisti e negozi non essenziali, su tutti quelli di abbigliamento per adulti.

Sarà consentita inoltre una visita a casa al giorno nel numero massimo di due persone esclusi i minori. Per quanto riguarda gli spostamenti sarà consentito uscire di casa ma non lasciare il proprio Comune a meno dei noti motivi contenuti nell’autocertificazione (lavoro, salute, necessità).

Torneranno in classe gli studenti delle seconde e delle terze medie oltre ad una percentuale di ragazzi degli istituti superiori. Il paradosso consiste nel consentire il ritorno in aula, proprio mentre tanti sindaci chiudono le scuole, a causa dell’aumento dei contagi.

PUBBLICI ESERCIZI, ATTIVITÀ COMMERCIALI, RISTORAZIONE E STRUTTURE RICETTIVE

Vi forniamo le risposte alle domande rispetto ai termini di comportamento nella zona arancione. ) Nella mia area aprono ristoranti, pizzerie, pasticcerie e altre attività di ristorazione, è consentito il consumo di cibi e bevande al loro interno?
In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, aprono  esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. Ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

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