2,046 contagi, aumentano ancora i positivi in Campania

Redazione
2,046 contagi, aumentano ancora i positivi in Campania
2,046 contagi, aumentano ancora i positivi in Campania

In Campania ancora in rialzo la curva dei contagi. Si registrano infatti 2.046 positivi, 420 dei qual identificati da test antigenici rapidi, su un totale di 15.260 tamponi per un tasso del 13,4%. Ieri era del 12,96, il giorno precedente del 10,5. Si registrano 36 deceduti, 7 dei quali nelle ultime 48 ore e 29 morti in precedenza ma registrati ieri, per un totale di 4.334.

Verso la zona rossa

Intanto, ventinove Comuni del Casertano vanno verso nuove restrizioni. Sulla scia di quanto già accaduto in altre regioni piegate dalla terza ondata, su tutte Lombardia ed Emilia Romagna, sindaci e Regione sono pronti a varare una nuova stretta.

La comunicazione dell’asl di Caserta

L’Asl di Caserta ha registrato un netto incremento nella settimana che va dal 22 al 28 febbraio. E per questo, comunicando i dati, ha sollecitato i primi cittadini di ben 29 Comuni del Casertano a prendere ulteriori misure restrittive.

Gli interventi straordinari potrebbero essere presi in sinergia con la Regione, sull’esempio di quanto già fatto da alcuni amministratori locali con ordinanze spontanee (Arienzo è il caso più recente).

Secondo la stima dell’Asl vengono considerati Comuni in fascia rossa Arienzo, Calvi Risorta, Casaluce, Casapulla, Castel Morrone, Cervino, Conca della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelara, Roccamonfina, Roccaromana, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Succivo, Valle di Maddaloni, Villa Literno. In fascia arancione Francolise e Lusciano.

Per quest’ultimi, quindi, si può configurare uno scenario da “arancione scuro”, mentre per gli altri non sono esclusi interventi da “mini-lockdown”.

Le restrizioni

Queste restrizioni possono andare dal divieto di visita ad amici e parenti fino al coprifuoco anticipato ed alla chiusura delle attività non essenziali, fermo restando che le scuole sono già chiuse (con lezioni in Dad) per ordinanza regionale fino al 14 marzo.

La struttura del presidente De  Luca si sta già confrontando con i singoli comuni e con l’azioenda sanitaria locale. Le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore al più presto, già nelle prossime ore.

Alcuni di questi comuni si trovano proprio a ridosso della Valle Caudina. Auguriamoci che le misure vengano adottate il più presto possibile e soprattutto che vengano rispettate. Purtroppo, in questi giorni si assiste a troppe regole non rispettate.