Airola: il Lombardi contro il Cyberbullsimo

Redazione
Airola: il Lombardi contro il Cyberbullsimo
Airola: il Lombardi contro il Cyberbullsimo

Airola: il Lombardi contro il Cyberbullsimo. Il Lombardi contro il Cyberbullismo. Nell’ambito delle giornate dedicate alla legalità, l’istituto superiore Lombardi di Airola,  il 25 marzo a partire dalle ore 10:00, nell’auditorium comunale, riproporrà un seminario di informazione riguardante il fenomeno del cyberbullismo, dal titolo “GAME OVER” che quest’anno è giunto alla sua seconda edizione.

Gli ospiti che avranno un colloquio con gli studenti

Interverranno l’Ispettore Francesco Visalli della Polizia Postale e delle comunicazioni di Benevento, e la dottoressa Giusi Piscitelli, Giudice della sezione penale del Tribunale di Nola. Cercheranno di rendere consapevoli gli  studenti delle classi prime per un uso responsabile della rete in riferimento ai rischi del web

L’uso ormai diffusissimo dei social, infatti, è entrato con prepotenza nella vita di relazione dei preadolescenti e degli adolescenti, ancora di più durante la pandemia con il conseguente lockdown: i social e le chat sono diventate l’unica forma comunicativa con i propri pari e più in generale con il mondo esterno.

Ma questo mezzo comunicativo diventa spesso un’arma micidiale per colpire le fragilità degli altri, per ferire con parole e immagini, nella maggioranza dei casi nell’anonimato, mettendo la vittima di questi “attacchi” in una posizione estremamente difficile e senza strumenti per difendersi.

La gravità del cyberbullismo

Rispetto al bullismo, un fenomeno più conosciuto, ha elementi in comune; ma anche di forte diversità, compreso il mezzo telematico che rende molto più grave e pervasiva l’azione.

Il cyberbullismo, infatti, si configura come una forma di violenza che può provocare conseguenze gravi nelle vittime. Fino a causarne la morte, spingendole anche al suicidio.

Quando, sopraffatte dalle violenze verbali e psicologiche a cui sono sottoposte, non reggono e non riescono a chiedere o a trovare un aiuto; come purtroppo i molti casi di cronaca ci raccontano.

La legge 71/17 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo” ha colmato un vuoto giuridico ed ha contestualizzato e riconosciuto un fenomeno che non può essere sottovalutato, riportando al tema della responsabilità delle proprie azioni, che deve essere un valore anche nei soggetti di minore età.