Arpaia: assolto il 39enne che non aveva denunciato il possesso di cartucce e di un pugnale

Redazione
Arpaia: assolto il 39enne che non aveva denunciato il possesso di cartucce e di un pugnale
Arienzo: assolto Francesco Iannone

Arpaia: assolto il 39enne che non aveva denunciato il possesso di cartucce e di un pugnale. Nel dicembre del 2020, a seguito di una perquisizione presso la sua abitazione, C.I. (39 enne di Arpaia) era stato denunciato in stato di libertà per omessa denuncia alle competenti Autorità del possesso di munizioni ( nello specifico delle cartucce a pallettoni) e di un  pugnale lungo 32 cm..

Assolto il 39enne

All’esito dell’istruttoria  dibattimentale il G.M. presso il Tribunale di Benevento, dott.ssa Fallarino, accogliendo le tesi difensive (Avv. Mario Cecere) lo ha mandato assolto.

Montesarchio: la morte di Antonio e lo strazio del banco vuoto

Il banco era vuoto questa mattina nella terza del Liceo Musicale di Airola. Gli amici e gli altri compagni hanno subito notato l’assenza di Antonio D’Amelio ma non erano certo preoccupati. Antonio era uno studente diligente ed aveva un carattere espansivo. Ma, il lunedì  è dura per tutti, magari aveva deciso di dormire ancora un po’.

La tremenda notizia

Purtroppo, però, quel banco resterà vuoto per sempre. Antonio è morto durante la notte e la notizia è arrivata a scuola velocemente.

Incredulità e dolore hanno accolto questa cosa che non sembra neanche vera.  Domani i ragazzi del terzo musicale parteciperanno alle esequie che sono state disposte per le ore 10 e 30, presso la chiesa di Maria Santissima dell’Annunziata a Montesarchio.

Mercoledì sette dicembre, al ritorno in classe la dirigente dell’istituto superiore Lombardi, Maria Pirozzi,  ha disposto che gli studenti parlino ed incontrino don Liberato Maglione e la psicologa della scuola.

La stessa dirigente Pirozzi è rimasta profondamente colpita dalla morte di un suo alunno, di un suo studente. Ecco cosa ha detto al nostro giornale.

“Antonio D’ Amelio ci ha lasciati improvvisamente e prematuramente. Tutti noi lo abbracciamo e lo vogliamo accompagnare con la preghiera in questo suo ultimo viaggio che lo sottrae alla vista ma non ai cuori e giammai al ricordo profondo e affettuoso di chi con lui ha percorso un tratto troppo breve della sua vita terrena. A 15 anni, conclude la dirigente Pirozzi, è difficile comprendere il mistero della morte ed elaborare questo dolore, imparando a convivere con un banco vuoto.”

Un eterno ricordo

I compagni di classe di Antonio ricorderanno per tutta la vita questi momenti. Probabilmente, per la maggior parte di loro è la prima volta che vedono piombare la nera signora nelle loro vite, oggi sotto forma di banco vuoto e domani in una bara bianca.